Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, le interviste a Liam Hemsworth e Sam Claflin

“Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2” porta il fenomeno cinematografico globale al suo più emozionante e potente ultimo capitolo, dove la posta in gioco per Katniss Everdeen non è più solo la sopravvivenza ai giochi più letali mai esistiti, ma la definizione del futuro della nazione.

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Di seguito vi proponiamo le interviste a Liam Hemsworth e Sam Claflin.

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Intervista a Liam Hemsworth

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Intervista a Sam Claflin

La storia prende il via col ritorno di Katniss (Jennifer Lawrence) nei bunker del Distretto 13, ancora incapace di gestire emotivamente il lavaggio del cervello subìto da Peeta, mentre osserva la nazione di Panem scivolare in una guerra apocalittica. Anche se Katniss ha cautamente accettato il suo ruolo di Ghiandaia Imitatrice, icona della ribellione, nota che il simbolismo non è più sufficiente a cambiare il corso degli eventi contro Capitol City. Letteralmente in fiamme, decide di agire.

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Insieme a Gale (Liam Hemsworth), all’imprevedibile Peeta (Josh Hutcherson), a Finnick (Sam Claflin), ed alla cosiddetta “Squadra 451”, si dirige verso Capitol City – un tempo scintillante, ora trasformata in una città in pieno caos sotto attacco sia dai ribelli che dalle forze di pace – in una missione segreta con l’obiettivo di assassinare il Presidente Snow. Snow è ancora ossessionato dall’idea di poter superare in astuzia Katniss ed annientarla, mentre invece la nostra eroina non è più la pedina di nessuno, e di fatto non è più coinvolta in una competizione. Si tratta invece di una battaglia per i propri ideali e per le persone che ama. Una battaglia per la pace futura.