Urban Justice-Città violenta, recensione

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In quel di Los Angeles è in pieno svolgimento una guerra fra bande che vede contrapposte, la MS-13 della zona di Hyde Park capeggiata da El Chivio (Danny Trejo) e i Crips dell’East Side guidati dallo spietato Armand Tucker (Eddie Griffin).

Nel bel mezzo di questo scontro che vede morti ammazzati all’ordine del giorno, il  poliziotto Max Ballister (Cory Hart) pensando di incontrare un suo informatore finisce dritto in un’imboscata, finendo freddato e lasciando una moglie ed un padre, Simon Ballister (Steven Seagal), a cui se si tiene alla salute è meglio non pestare i piedi.

Ballister, che è un esperto di arti marziali, inizierà ad indagare nel quartiere in cerca di indizi che lo possano portare al colpevole dell’assassinio del figlio, così da poter consumare finalmente la sua vendetta, mentre sul caso indaga ufficialmente L’ambiguo detective Frank Shaw (Kirk B.R. Woller), che sembra avere un qualche legame con il  leader dei Crips.

Altro prodotto direct-to-video per l’inossidabile Steven Seagal, stavolta nessuna location est-europea, ma uno scenario tutto americano da vera e propria guerriglia urbana, le gang citate nello script dallo sceneggiatore Gilmar Fortis II sono reali.

Seagal torna al filone che lo ha reso famoso, quello del revenge-movie che ha toccato memorabili picchi di violenza nell’ottimo Giustizia a tutti i costi, le cui atmosfere suburbane possiamo ritrovare adeguatamente aggiornate anche in questo Urban Justice-Città violenta, naturalmente con tutte le limitazioni e differenze del caso.

Purtoppo se alla regia del film del ’91 c’era l’ottimo John Flynn di Sorvegliato speciale, qui dietro alla macchina da presa troviamo Don E. Fauntleroy che potremmo considerare l’Uwe Boll del genere action, che ci ha regalato pellicola da dimenticare come il pessimo, e siamo stati buoni, Today you Die.

Nel cast troviamo uno degli attori preferiti da Robert Rodriguez, il massiccio e tatuatissimo Danny Trejo e Kirk B,R, Woller, attore televisivo che sfoggia un curriculum a dir poco impressionante, tra le serie tv a cui ha preso parte Bones, CSI: Las Vegas, Ghost Whisperer e NCIS.

Se siete irriducibili Seagalmaniaci e avete apprezzato le ultime produzioni direct-to-video dell’attore, anche questa non vi deluderà, se invece cercate un action con una regia perlomeno dignitosa, direi che è il caso di rivolgersi altrove.