
Oggi per i B-cult vi proponiamo Equilibrium di Kurt Wimmer, un gioiellino poco apprezzato dalla critica, ma che ha divertito molto gli spettatori e secondo noi troppo sottovalutato nel suo rivisitare in maniera intrigante classici cineletterari come Fahreneith 451 o 1984, dando alla messinscena un tocco hi-tech, che raggiunge il suo apice con il mix di arti marziali e coreografici scontri a fuoco che trasportano il rutilante cinema di John Woo nell’universo alternativo di Matrix.
In un cupo futuro post-atomico la società è stata ricostruita ad immagine e volontà di un misterioso dittatore conosciuto come Il Padre, una milizia controlla che l’intera popolazione rispetti le regole dettate dal capo supremo, assuma quotidianamente una droga che ne inibisca qualsiasi emozione e che ogni baluardo della cultura e della creatività del passato scampato alla catastrofe venga cancellato, affinchè il nuovo ordine possa regnare incontrastato, ma John preston (Christian Bale) uno dei membri della milizia, il più ligio alle regole si troverà a confrontarsi con emozioni sempre più ingestibili.
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