Sundance 2011 sabato 29: oggi Paul Giamatti e I baci mai dati di Roberta Torre

Nuovo appuntamento con le proiezioni del Sundance Film Festival 2011 che chiuderà ufficialmente i battenti domani con le proiezioni delle pellicole vincitrici, ma ora concentriamoci sugli ultimi film in programmazione.

Iniziamo come di consueto dalle premiere che oggi prevedono The music never stopped, il regista Jim Kohlberg ispirandosi ad un caso clinico reale studiato dal neurologo Oliver Sacks, lo stesso che ha ispirato il film Risvegli con De Niro e Robin Willliams, ci racconta di una coppia di genitori che ritrovano il figlio fuggito di casa ricoverato in ospedale con una diagnosi di tumore al cervello e parte della memoria compromessa, grazie ad una musicoterapista si scoprirà che la memoria del ragazzo, che non distingue più passato e presente, viene stimolata positivamente da brani anni ’70 di grandi artisti come Bob Dylan e Grateful Dead.

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Clorofilla Film Festival 2009, la manifestazione low cost ambientata nel Parco della Maremma

Da ieri e fino al 16 agosto nel Parco della Maremma è in programma il Clorofilla Film Festival 2009, la manifestazione che, con soli 15.000 euro di budget, propone oltre cinquanta proiezioni tra cortometraggi, documentari e lungometraggi.

Tra i film in concorso ricordiamo: Il primo giorno d’inverno di Mirko Locatelli, Mare nero di Federico Bondi, La casa sulle nuvole di Claudio Giovannesi, Fuga dal call center di Federico Rizzo, Beket di Davide Manuli, Sleeping Around di Marco Carniti, Diari di Attilio Azzola e Quell’estate di Guendalina Zampagni.

Nella sezione documentari figurano: L’ora d’amore di Andrea Appetito e Christian Carmosino, Diario di uno scuro di Davide Barletti e Lorenzo Conte, Domani torno a casa di Fabrizio Lazzaretti e Paolo Santolini, Harmattan di Alberto Puliafito.

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Luigi Lo cascio: un attore d’autore

Luigi Lo Cascio nasce a Palermo il 20 Ottobre 1967, indirizzato dallo zio alla recitazione, l’attore Luigi Maria Burruano, si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1992 con un saggio sull’Amleto. seguiranno una lunga gavetta nel teatro recitando grandi classici come Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate e Aspettando Godot, verrà inoltre diretto da molti grandi registi teatrali tra cui Carlo Cecchi e Giuseppe Patroni Griffi.

Nel 2001 un esordio col botto, I cento passi di Marco Tullio Giordana vince a convince, con il suo Peppino Impastato l’attore vince un David di Donatello, seguiranno Luce dei miei occhi al fianco di Silvio Orlando e La meglio gioventù, ancora con il regista Marco Tullio Giordana, stavolta l’attore e tutto il cast maschile si guadagnano un Nastro d’argento.

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