Guardia guardia scelta brigadiere e maresciallo, La spina del diavolo, Pensieri pericolosi, Femmine contro maschi, Superman Returns, I miserabili, Inviati molto speciali, Il grande safari, Drago D’Acciaio, stasera in tv

Inizia la primavera e la televisione fa le cose in grande. Un giovedì sera da ricordare, grazie all’offerta cinematografica dei vari canali televisivi. Continua la rassegna di omaggi ad Alberto Sordi con “Guardia guardia scelta brigadiere e maresciallo“. Per i più ‘giovani’ arriva “Femmine contro maschi“. Gli amanti dei supereroi avranno pane per i loro denti con “Superman Returns“. Questo e molto altro questa sera sul piccolo schermo.

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The uninvited: fantasmi dal passato

Anna, dopo un periodo passato in un istituto psichiatrico fa ritorno a casa, ma alla felicità nel rivedere la sorellina Alex, si aggiunge una strana situazione familiare, una sorta di matrigna cattiva si è accompagnata al padre ed in casa aleggia l’inquietante presenza di una bambina fantasma che sembra intenzionata a svelarle un terribile segreto.

Girato a quattro mani dai fratelli Thomas e Charles Guard, questo thriller-sovrannaturale si presenta come una classicissima ghost-story girata con tutti i crismi del caso, pescando a destra e a manca nel cinema più recente, la coppia di registi cita il cinema spagnolo di The orphanage, atmosfere da fiaba dark e i fantasmi infanti de La spina del diavolo di Guillermo Del Toro e vi aggiungono un inquietante location ed una fotografia estremamente accattivante.

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Guillermo Del toro & co: tra inconscio, incubi e fantasmi.

Parlare di new horror e di autori emergenti ci fa inevitabilmente fare tappa nella penisola iberica, dove l’humus artistico e il genere come massima espressione cinefila ci permette di presentarvi film e autori che stanno rivoluzionando l’horror riportandolo alle origini, un’involuzione dagli inaspettati benefici, il thriller, il gotico, il fantastico che si miscelano all’ horror più tradizionale supportato dalle nuove tecnologie, dov’è allora la novità vi chiederete voi, semplice nella rilettura dei clichè del genere e nella scelta di storie calate in periodi storici riconoscibili, ben radicate nella realtà, cosi in profondità da poter rendere credibili gli sconfinamenti e le incursioni in dimensioni alternative popolate dagli altri, che siano anime in pena, mostri o virus mutanti.

Il cinema ispanico ha cominciato lentamente la scalata, sia in termini di botteghino,sia in termini di Status quo, si perchè la sensazione è che il cinema dai toni gotici dei vari Amenabar e Balaguerò, a cui aggiungeremmo per impronta visiva anche anche il messicano Guillermo del Toro, stia cambiando le regole del gioco, influenzando il panorama internazionale con piccoli ma continui ritocchi al genere, un pò come succede con l’horror orientale, piccoli grandi film che stupiscono per la freschezza visiva e per il ritorno alle atmosfere del cinema delle case infestate e dei vetusti manieri, per dirla alla Bram Stoker, o continuamente citato da registi che ne hanno l’anima ormai irrimediabilmente contaminata, come Tim Burton, un cinema che ha l’infanzia e lo sguardo dei bambini come perno su cui ruotano ingranaggi che rappresentano gli adulti, la crescita, la perdita dell’innocenza e il meccanismo che fin da piccoli ci attira, la curiosità per l’inspiegabile, i piccoli segreti custoditi in vecchie scatole di metallo, i giochi, il giardino che diventa paurosa foresta stregata, la fantasia dell’innocenza.

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