Horror News: La cosa, Rob Zombie, Versipellis, Bloody Sin, La Mummia 3D

Infornata di news da  brividi per la consueta rubrica horror settimanale, iniziamo con l’atteso prequel de La cosa, cult anni ’80 di John Carpenter riveduto ed aggiornato per l’occasione dal regista tedesco Matthijs van Heijningen Jr., in coda al post troverete le prime immagini del film e alcune foto dal set.

Curiosità per Rob Zombie, il regista del cult La casa dai mille corpi si cimenta in un progetto benefico che lo vedrà per questo Halloween costruire una casa del terrore in Oregon i cui proventi andranno ad una scuola per non udenti. Zombie si è detto entusiasta dell’opportunità di poter creare ansiogene atmosfere live, del fenomeno delle spooky house che negli states sono una vera mania, oltre che un business avevamo parlato qualche tempo fa, per approfondire cliccate QUI.

Leggi il resto

HorrorMovie.it Festival, a Roma in vetrina l’horror indipendente

Oggi utilizziamo il nostro spazio dedicato al cinema horror per segnalarvi che uno degli appuntamenti romani che da tre anni trasforma il Circolo degli artisti in un ritrovo per gli amanti del genere, ha deciso di ampliare la sua veste diventando una ricca tre giorni festivaliera con anteprime, incontri ed esposizioni.

Quindi da appassionati non possiamo che essere felici di annunciare  che a Roma il 24, 25 e 26 settembre presso il Circolo degli Artisti (via Casilina vecchia 42) si svolgerà la prima edizione del’Horrormovie.it Festival grazie agli sforzi di un manipolo di horrorofili che hanno fatto di splatter e gore virtù.

Leggi il resto

House of Flesh Mannequins: intervista a Domiziano Cristopharo

n662562914_1651008_3794Il regista Domiziano Cristopharo è quello che si può definire un artista a tutto tondo, e come tale ha una visione molto personale del fare cinema, ama i classici, ma predilige l’esplorazione miscelando l’estremismo visivo dello splatter al bisogno forte di distinguersi dalla massa, rischiando sulla propria pelle un certo ostracismo produttivo.

House of Flesh Mannequins è un esempio pratico del suo pensiero altro e della sua visione artistica dell’orrore del quotidiano, un film sicuramente non per tutti, ma originale quanto basta per incuriosire l’appassionato e lo spettatore che cerca qualcosa di veramente alternativo. Di seguito l’intervista con il regista che ci racconta del suo lavoro e delle sue passioni.

IC: Come hai cominciato ad interessarti di cinema e dove hai fatto la canonica gavetta?

DC: Ho avuto la passione del cinema fin da piccolo… infatti conservo ancora filmini fatti in super8 di quando avevo 10 e 12 anni; a 16 anni Umberto Lenzi mi invitò a seguire il set di un suo film… iniziai così tra cinema, teatro e figurazioni in TV a seguire più da vicino il mondo in cui volevo entrare…

Leggi il resto