
Cesare deve morire è il nuovo film diretto dai fratelli Taviani, Paolo e Vittorio, tanto menzionato su tutti i media grazie al meritato Orso d’Oro ricevuto alla 62° Berlinale: tra sguardi e grida, i detenuti del carcere di Rebibbia reinterpretano il Giulio Cesare di William Shakespare, ripercorrendone le scene tra le mura del carcere, luogo-non luogo senza tempo; ogni attore scandisce sensorialmente la pellicola con fervore e asciutta interpretazione dialettale, così come l’uso del colore è solo un iniziale accenno: in realtà, ciò che ha diritto a narrare questa vicenda è un bianco e nero che prevale su tutta la narrazione in flashback.