Commando, recensione

Il colonnello John Matrix (Arnold Schwarzenegger) soldato delle Forze speciali in ritiro viene raggiunto nella sua residenza montana dove vive con la figlioletta Jenny ( Alyssa Milano) dal suo ex-superiore il generale Franklin Kirby (James Olson), che lo avverte che qualcuno ha ucciso uno dopo l’altro i membri della sua ex-squadra e che lui è l’unico ancora rimasto in vita e probabile prossimo bersaglio.

Kirby lascia alcuni soldati a protezione della zona dopo che Matrix ha rifiutato di lasciarla, ma la protezione servirà a ben poco quando un manipolo di professionisti assalterà la residenza rapendo Jenny e costringendo Matrix sotto ricatto ad intraprendere una missione che ha lo scopo di riportare al governo Arius (Dan Hedaya) uno spietato dittatore in esilio.

Matrix in seguito scoprirà che con i mercenari di Arius si è alleato anche Bennett (Vernon Wells), uno psicopatico borderline allontanato a suo tempo dalla squadra e creduto anch’egli vittima dei recenti attentati.

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B-cult: Classe 1999

Oggi per i B-movie da rivalutare abbiamo scelto Classe 1999, del regista Mark L. Lester, veterano degli action annI ’80 suoi Commando con Arnold Schwarzenegger e Resa dei conti a Little Tokio, nonchè sua anche una delle prime trasposizioni su pellicola di Stephen King, Fenomeni pararnormali incontrollabili con una giovanissima Drew Barrymore.

Qualcuno ha definito rozzo e reazionario lo stile di Lester, noi preferiamo definirlo viscerale ed efficace, Lester usa la violenza in modo iperrealistico smorzandone alla fine il lato voyeuristico con una sottile ironia, poco percettibile, ma sempre presente in ogni suo lavoro, cataste di cadaveri, sparatorie ed esplosioni sempre sul filo del nonsense.

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Drew Barrymore: rinascita di una stella

Drew Blyth Barrymore nasce a Culver City (California-USA) il 22 Febbraio 1975, figlia di una attrice ungherese, inizia la sua carriera giovanissima con alcuni spot pubblicitari, ma l’esordio sul grande schermo è a soli cinque anni nella biopic di Ken Russell Stati di allucinazione, seguita dalla fiaba sci-fi di Steven Spielberg E.T.. Dopo il planetario successo della pellicola sarà la più giovane ospite mai apparsa nel Saturday Night Live. Nel 1984 reciterà nel thriller sovrannaturale tratto da un racconto di Stephen King, Fenomeni paranormali incontrollabili.

La sua infanzia problematica è cosa nota, alcolista a nove anni, e tossicodipendente a 12, dopo la disintossicazione, utilizza la sua fama di bad girl sfoggiandola in ruoli negativi come  nel film La mia peggior amica e comparendo senza veli sulla copertina di Playboy.

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