Twister avrà un sequel 28 anni dopo dall’uscita

C’è molto da amare nel film catastrofico cult del 1996 Twister: i suoi effetti visivi nominati all’Oscar, le mucche volanti e un’epica dichiarazione d’amore nel mezzo di una tempesta. Nel film, Helen Hunt e il defunto Bill Paxton interpretano i coniugi Jo e Bill, cacciatori di tempeste che hanno progettato insieme un dispositivo (alias Dorothy) per rivoluzionare la ricerca sui tornado. Ma Bill lascia sia il matrimonio che il processo di progettazione, lasciando Jo a lavorare su Dorothy da sola. Mentre chiedono a Jo di firmare i loro documenti per il divorzio, finiscono per inseguire un enorme tornado e così riscoprire insieme l’amore mentre lavorano di nuovo insieme.

I fan del film classico diretto da Jan de Bont saranno felici di sapere che 28 anni dopo, un sequel che viene intitolato Twisters è stato approvato dalla Universal e dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg. Secondo Variety, Twisters uscirà il 19 luglio 2024. Il film sarà diretto dal regista di Minari nominato all’Oscar Lee Isaac Chung, mentre Mark L. Smith di The Revenant scriverà la sceneggiatura. Frank Marshall, che ha prodotto alcuni dei più grandi franchise di Hollywood tra cui Indiana Jones e Jurassic World, produrrà il sequel attraverso la sua compagnia Kennedy/Marshall Company.

La notizia è stata confermata anche sul profilo twitter di Variety scaturendo subito le reazioni di molti fan che ricordano con affetto il cult che ha dato quasi i natali ai disaster movie soprattutto con l’iconica mucca volante trascinata dal tornado. L’idea di un sequel di questo film potrebbe essere molto interessante anche perché nel genere catastrofico si sono succeduti troppi B-movie e c’è la necessità di ricordare bene uno dei film di questo genere meglio riusciti della storia. Sì, perché Twister sarà anche invecchiato ma resta comunque un’ottima pellicola da guardare. Intanto i fan hanno già scatenato la propria fantasia al riguardo proponendo improbabili sceneggiature od omaggiando la mucca ed il sistema Dorothy.

Sebbene non ci siano ancora notizie sulla trama finale del sequel o del suo cast, Deadline ha riferito a ottobre che Spielberg “ha scelto la sceneggiatura quando l’ha letta, il che è diventato il pretesto per dedicarsi in modo preferenziale al film. Speculazioni sulla trama parlano di un ritorno della Hung nei panni di Jo con una figlia avuta da Bill che insegue le tempeste per lavoro. Nessun attore è ancora definitivo o associato al progetto e dal titolo si presume che il film possa contenere ancora più calamità naturali rispetto al primo grande cult.

 

The Rock parla del futuro incerto di Black Adam sotto Gunn

Sulla scia di Dwayne Johnson alias The Rock che ha fornito un aggiornamento deludente per un potenziale sequel, James Gunn ha commentato la demolizione dei piani futuri del Black Adam DC Universe. Gunn e il produttore di The Conjuring Peter Safran sono stati recentemente scelti per co-dirigere i nuovi DC Studios, sviluppando un piano decennale per l’universo interconnesso che ha visto una serie di importanti cambiamenti, tra cui l’uscita di Superman di Henry Cavill e l’accantonamento di Wonder Woman 3 dai piani. Ora, un’altra figura importante è andata in contro ad un futuro incerto a causa di questo subbuglio. Questa settimana Dwayne Johnson ha rivelato su Twitter che i futuri piani di Black Adam nel DCU sono stati infranti e come parte del piano decennale di James Gunn e Peter Safran per il franchise si dovrà trovare un punto di ingresso in una delle fasi che lo caratterizzeranno. Da allora Gunn ha commentato questo cambiamento, esprimendo il suo amore per l’attore/produttore e assicurando che intende collaborare con lui e la sua società di produzione in futuro proprio come si vede in risposta su twitter all’annuncio dell’attore il regista ha rassicurato:

La conferma della fine dei futuri piani di Black Adam DCU potrebbe non sorprendere coloro che hanno seguito la recente ondata di annunci del franchise, in particolare quello del ritorno di Superman di Cavill che è stato annullato. L’attore di Man of Steel ha fatto il suo tanto atteso ritorno nei panni dell’eroe kryptoniano nella scena post-crediti di Black Adam, qualcosa che Johnson non solo ha spinto a realizzare, ma ha anche fatto pressione sull’ex capo della DC Walter Hamada per assicurarsi che si realizzasse. In vista dell’uscita del film, Johnson ha espresso molta eccitazione per ciò che il futuro avrebbe riservato a Black Adam, vale a dire che un potenziale Black Adam 2 lo avrebbe avvicinato di un passo a una lotta completa tra lui e Superman. Seppur non contro Superman che è stato definitivamente accantonato, le porte per Black Adam 2 potrebbero comunque essere aperte nel nuovo universo di Gunn. Come lo stesso attore ha notato nel suo annuncio, si dice che l’antieroe non si adattasse al “primo capitolo della narrazione” di Gunn e Safran per il DCU, indicando apparentemente che il regista dei Guardiani della Galassia potrebbe adottare un approccio simile a Kevin Feige con il Marvel Cinematic Universe, dunque rivederlo in una delle fasi che si verranno a creare.

Death Stranding di Kojima diventerà film

Kojima Productions sta collaborando con Hammerstone Studios per portare il videogioco di successo Death Stranding sul grande schermo. L’adattamento cinematografico conterrà “nuovi elementi e personaggi” nel mondo di Death Stranding e sarà sviluppato sotto la guida del game director Hideo Kojima e Alex Lebovici di Hammerstone, il produttore di film tra cui Bill e Ted Face the Music, Barbarian e Il ragazzo uccide il mondo. Ha dichiarato Kojima in una nota “Non potrei essere più entusiasta di questa nuova partnership con Hammerstone Studios. Questo è un momento cruciale per il franchise e non vedo davvero l’ora di collaborare con loro per portare Death Stranding sul grande schermo“. Ha aggiunto Lebovici. “Siamo entusiasti e onorati di avere l’opportunità di collaborare con il brillante e iconico Hideo Kojima nel suo primo adattamento cinematografico. A differenza di altri adattamenti di videogiochi tentpole ad alto budget, questo sarà qualcosa di molto più intimo e radicato. Il nostro obiettivo è ridefinire cosa potrebbe essere un adattamento di un videogioco quando hai libertà creativa e artistica. Questo film sarà un’autentica produzione di Hideo Kojima“.

I dettagli sul film di Death Stranding, tra cui la trama, il cast e la possibile data di uscita non sono stati annunciati per ora, ma Kojima Productions ha affermato che lo sviluppo del progetto “è sulla buona strada”. La notizia del film Death Stranding arriva meno di una settimana dopo l’annuncio di Death Stranding 2, che vedrà il ritorno di Norman Reedus nei panni di Sam Porter Bridges e Lea Seydoux nei panni di Fragile. Di seguito è riportato il lungo e strano trailer del sequel di Death Stranding.

Ci aveva scherzato Kojima qualche ora prima quando nelle sue storie instagram aveva pubblicato una sua immagine con Oscar finto alla mano e platea sempre finta davanti. Su reddit era nata una teoria per quanto riguarda un film, ma vista la presenza ai The Game Awards il tutto era stato relegato come meme di quel evento. Con somma sorpresa e sicuramente gioia, invece, il film si farà eccome e dopo questa notizia i fan di Kojima non vedono l’ora di vedere come renderà questo videogioco ancora più iconico portandolo sul grande schermo. Certo ci si aspetta che il cast del gioco rimanga lo stesso per il film, sarebbe molto strano vedere un attore protagonista diverso da Norman Reedus, ma questo lo scopriremo solo col tempo. Intanto nell’attesa potete godervi i due capitoli videoludici.

Henry Cavill non sarà più Superman. James Gunn pianifica reboot DC

La decisione di non riportare Henry Cavill nei panni del Superman della DCU arriva quasi un decennio dopo il suo debutto. Mentre ci sono molti sostenitori del Superman di Henry Cavill, ma la contrapposizione sulla sua interpretazione ha reso Superman un personaggio complicato da gestire per il DCU, diciamo pure che secondo noi la DC non è proprio in grado di far quadrare bene i suoi supereroi in un Universo come capita alla Marvel. Dopo varie vicissitudini della Warner Bros. per capire il da farsi, dopo che anche Dwayne ‘The Rock’ Johnson si era scomodato per vedere Black Adam vs Superman, l’attore britannico si è incontrato con i vertici e da qui è scaturita la decisione per la quale non vestirà più la tuta dell’Uomo D’acciaio. A confermarlo è anche questo post di instagram dell’attore dove dice:

Ho appena avuto un incontro con James Gunn e Peter Safran ed è una triste notizia per tutti”, ha scritto l’attore. Dopo tutto, non tornerò nei panni di Superman. Dopo che lo studio mi ha detto di annunciare il mio ritorno a ottobre, prima della loro assunzione, questa notizia non è delle più facili, ma è la vita. Il cambio della guardia è qualcosa che accade. Lo rispetto. James e Peter hanno un universo da costruire. Auguro a loro e a tutti coloro che sono coinvolti nel nuovo universo buona fortuna e la più felice delle fortune. Per coloro che sono stati al mio fianco nel corso degli anni… possiamo piangere per un po’, ma poi dobbiamo ricordare… Superman è ancora in circolazione. Tutto ciò che rappresenta esiste ancora e gli esempi che ci dà sono ancora lì! Il mio turno di indossare il mantello è passato, ma ciò che rappresenta Superman non lo farà mai. È stato un viaggio divertente con tutti voi, avanti e indietro.

Tuttavia, la tempistica dell’annuncio che Henry Cavill è uscito come Superman è certamente sorprendente. Sono passati solo pochi mesi da quando la scena post-crediti di Black Adam ha inaugurato quella che sembrava essere una nuova era per il futuro DC di Henry Cavill, questo però è accaduto era sotto una diversa gestione per DC e James Gunn ha chiaramente nuove idee su come incorporare Superman nella DCU. È anche degno di nota il fatto che i rapporti di Jason Momoa potrebbero porre fine al suo mandato come Aquaman, l’annullamento di Wonder Woman 3 e altre notizie sono emerse prima di questo annuncio. In ogni caso, sembra che il DCU di Gunn stia cercando di separarsi dallo Snyderverse, tornando con una versione più giovane dell’eroe. Così Gunn si assicura che Superman possa essere al suo apice ed essere una figura centrale per gli anni a venire. Segnala ulteriormente che l’obiettivo finale di James Gunn potrebbe essere quello di riavviare il DCU.

 

Cocainorso il film che davvero non ti aspetti

Cocainorso è uno di quei film che entrerà nella lista di assurdità che avete visto durante la vita e si piazzerà sicuro nelle prime posizioni e per quanto possa sembrarvi assurdo l’idea che un orso assumi cocaina ed ammazzi tutti è ispirato da una storia realmente accaduta. L’ultimo progetto di Elizabeth Banks è letteralmente un film su un orso che ingerisce una 30ina di kg di cocaina per un valore stimato di 15milioni di dollari dalla storia vera si racconta che partì poi la caccia alla droga scomparsa. A giudicare dal trailer di Cocainorso, questo è quando l’orso, che fù soprannominato Pablo Escobar, sotto il suo effetto inizia a causare caos.

La trama sembra ridicola, ma in modo tale che sembra già destinata a diventare un successo strepitoso quando la data di uscita di Cocainorso del 24 febbraio 2023 si avvicina. La vera storia di Cocainorso ha avuto luogo nel Kentucky e in Georgia nel 1985. Un contrabbandiere di droga ha sbagliato il lancio di un carico di cocaina sopra la Chattahoochee National Forest della Georgia scaraventandolo da un piccolo aereo. Il corriere non si è prodigato nel recuperare il pacco spedito male, ma l’orso nella vita reale che ha mangiato cocaina non si è davvero arrabbiato bramando sangue come capita nel film e come vedrete nel trailer, questo è solo frutto del genio di Elizabeth Banks.

Com’è andata realmente?

Il carico della spedizione di Andrew Carter Thornton è stato trovato dalla polizia insieme all’orso che stava mangiando la cocaina. Quando le autorità hanno finalmente rintracciato l’ultimo sacco di cocaina, lo hanno trovato completamente vuoto, mancavano i 35 chili di cocaina per un valore di circa $ 15 milioni che sarebbero dovuti essere nei sacchi. Nello stesso punto, però, l’orso che aveva mangiato la cocaina è stato trovato morto per overdose. Questa storia ha rapidamente guadagnato all’orso i soprannomi di “Cocaine Bear” e “Pablo Escobear”, dal nome del signore della droga colombiano Pablo Escobar. Ulteriori indagini, tuttavia, hanno rivelato un altro mistero.

L’orso nero è morto per una lunga lista di concause associate a un’overdose fatale di droga del tipo: emorragia cerebrale, insufficienza respiratoria, insufficienza cardiaca, ictus, ipertermia e insufficienza renale, tra gli altri sintomi. Dall’autopsia è emerso poi che il suo stomaco era ovviamente colmo di cocaina. È stato il primo essere vivente ad aver consumato una tale quantità di cocaina e seppur il suo stomaco fosse pieno, nel sangue ne sono stari rivelati solo 4 grammi. È impensabile infatti che il corpo, anche se possente come quello di un orso, riesca ad assorbire quella quantità di cocaina, soprattutto se di una sostanza per cui bastano anche pochi grammi per essere fatale.

Guardiani della Galassia vol.3 spiegati i costumi del trailer

Il nuovo trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3 è qui e risaltano subito in dettaglio i costumi per la squadra di Star-Lord. Originariamente erano una banda di disadattati e fuorilegge, i Guardiani della Galassia dell’MCU però si sono notevolmente evoluti maturando nel corso degli anni dal loro debutto nel 2014. Pertanto, sembra che i Guardiani siano diventati una squadra dinamica di eroi legittimi completi di uniformi abbinate che ricordano sicuramente quelli originali della Marvel Comics presenti nei fumetti.

La sinossi è più o meno questa: come stabilito in Thor: Love and Thunder e nel recente Guardians of the Galaxy Holiday Special, il team ha viaggiato per la galassia nella loro nuova nave soprannominata The Bowie, alla ricerca di varie crisi che possono aiutare mentre si trovano fuori da Knowhere. Ora, i nuovi Guardiani della Galassia Vol. 3 rilasciati al CCXP del 2022 vede la squadra arrivare su un nuovo pianeta indossando le loro nuovissime uniformi blu e rosse. Molto simili ai costumi originali della squadra dai prima che fossero cambiati per adattarsi meglio alle loro controparti del maxischermo, il ritorno di questi eroi porta l’evoluzione dei Guardiani sullo schermo al punto di partenza per il loro ultimo capitolo.

Originariamente in Marvel Comics, i Guardiani della Galassia pre-2014 di Star-Lord venivano rappresentati in queste uniformi rosse e blu, compreso Groot. Però, come visto nel primo film dei Guardiani della Galassia furono un grande caso di restyling per adattarsi al MCU, anche se l’aspetto di ogni controparte e singolo guardiano rappresenteva veniva rappresentata fedelmente su schermo. Il costume di Star-Lord fu riadattato per rappresentare meglio l’aspetto del fuorilegge baldanzoso, che diventa leggendario dopo le imprese che abbiamo visto compiere. Tutto, dai suoi vestiti, casco e armi, è stato cambiato per corrispondere alla versione interpretata da Chris Pratt nei film live-action (comprese gran parte della sua personalità).

Per il terzo ed ultimo film però, le uniformi blu e rosse sono tornate, facendo il loro debutto anche nel Marvel Cinematic Universe, seppur Groot non sembra essersi adattato indossando il costume come la sua controparte disegnata, per tutti gli altri invece l’abbinamento delle uniformi sembra ineluttabile (anche per Drax e i suoi capezzoli sensibili). Sebbene i Guardiani indossassero l’equipaggiamento Ravager abbinato nel primo film, era solo temporaneo per la Battaglia di Xandar insieme al Nova Corps. In confronto, queste nuove uniformi sembrano molto più iconiche e significative soprattutto per chi seguiva i fumetti prima che diventassero un fenomeno del cinema mondiale. Gustatevi ora il nuovo trailer dei Guardiani della Galassia vol.3.

Bambi horror: il dolce cerbiatto diventa un killer

Inutile dirvi che a voler fare un film de genere è la stessa società di produzione dietro il grande successo Winnie the Pooh: Blood and Honey. Sì, Bambi, l’adorabile e triste cervo a cui viene brutalmente uccisa la madre dalla mano umana, sarà il protagonista di un nuovo film, realizzato da Jagged Edge Productions e ITN Studios.  Sarà diretto da Scott Jeffrey, che ha già diretto il film slasher dell’orsetto Winnie.

Mentre i dettagli della trama del nuovo film devono ancora essere annunciati, anche se immaginiamo quale possa essere il movente da scatenare la furia di Bambi, Jeffrey ha detto ai fan di prepararsi per un risvolto assasino del dolce cerbiatto che sarà tutt’altro che volubile. Sempre parlando del nuovo film, il regista ha dichiarato:Il film sarà una rivisitazione incredibilmente oscura della storia del 1928 che tutti conosciamo e amiamo. Trovando ispirazione dal design utilizzato in The Ritual di Netflix, Bambi sarà una feroce macchina per uccidere che si nasconde il deserto. Preparati per Bambi sulla rabbia!” Come riportato da Dead Central. Jeffrey sarà affiancato dal produttore Rhys Frake-Waterfield, che ha diretto Winnie the Pooh: Blood and Honey.

Per chi non l’avesse saputo, il film horror ha visto l’orso dei cartoni animati preferito da tutti trasformarsi in un folle assassino. Infatti la trama vede Pooh e Pimpi scatenarsi violentemente dopo che Christopher Robin li ha abbandonati. Un film che lascia davvero un impatto a detta dello stesso interprete che ha vestito i panni del Pooh assassino, l’attore Craig Dowsett. “Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta, sapevo che sarebbe stato speciale! Mi ha lasciato sbalordito, stupito ed eccitato. Allora ho capito subito che interpretare il ruolo di Winnie the Pooh in questa rivisitazione dell’orrore sarebbe stato un viaggio epico“.

E cosa comporta quell’epico viaggio attraverso il Bosco dei 100 acri?  Bene, come ha spiegato Craig, è piuttosto intenso: “Gli spettatori possono aspettarsi una trama seria con molta violenza e sangue, non per i deboli di cuore“. Sebbene non ci sia una data di uscita attualmente confermata per il film, Craig ha anticipato che un seguito potrebbe essere a portata di mano: “Il regista aveva già parlato del suo desiderio di realizzare un sequel, quindi solo il tempo lo dirà, ma sì, lo sarei sicuramente interessati a farne parte ancora una volta“. Il resto del cast include Amber Doig-Thorne, Danielle Scott, Maria Taylor, Danielle Ronald, Natasha Tosini, May Kelly, Paula Coiz e Natasha Rose Mills. Se ti stai chiedendo perché Pooh Bear e Bambi stiano subendo un restyling radicale, il motivo risale al fatto che la Disney non detiene più i diritti esclusivi sui personaggi, rendendolo dunque i personaggi adatti per gli amanti dello slasher.

Avatar 2: aperti botteghini e nuovo trailer

Se chiedeste a James Cameron, regista di Avatar 2 la via dell’acqua quanto è costato il suo film, come risposta avrete sicuramente “dannatamente costoso!” Sì, perché per eguagliare quantomeno i costi di produzione la pellicola dovrebbe raggiungere almeno i 2bilioni di dollari. Se dunque volete aiutare Cameron a ‘recuperare i soldi’ potete farlo da oggi perché sono stati già aperti i pre-ordini dei biglietti per l’uscita prevista il 14 dicembre. La battuta del recuperare la spesa era lecita, ma alla fine sappiamo che questo film sarà come già accaduto al predecessore, tanto amato dai fan (che non sono pochi) quanto odiato da chi non perderà mai la verve di fare battute al riguardo.

È arrivato il terzo e ultimo trailer, che anticipa l’epico assalto della RDA al clan Metkayina. Un sequel del film di maggior incasso di tutti i tempi, La Via Dell’Acqua è scritto e diretto ancora una volta da James Cameron, ambientato più di un decennio dopo l’originale Avatar, e segue la famiglia Na’vi di Jake e Neytiri mentre si proteggono da i vari pericoli su Pandora. Avatar: La via Dell’acqua ha già ricevuto due trailer che anticipano la straordinaria azione subacquea del sequel. Con l’apertura delle prevendite possiamo guardare anche il terzo trailer, aumentando esponenzialmente l’hype di chi lo aspetta ormai da tanti anni. Questa settimana, durante il Monday Night Football, è stato rilasciato il terzo e ultimo trailer di Avatar La Via Dell’acqua, successivamente condiviso dal canale YouTube ufficiale di Avatar. Il trailer offre un ultimo sguardo completo all’attesissimo sequel prima che arrivi nelle sale il mese prossimo, il 16 dicembre. Guarda il trailer qui sotto:

Fin dai primi giorni della campagna di marketing di Avatar: la via dell’acqua, era chiaro che il sequel di Cameron era incentrato su due concetti principali: l’acqua e la famiglia. Le straordinarie riprese subacquee del sequel, per la quale Cameron e la sua compagnia hanno dedicato molto tempo allo sviluppo di nuove tecnologie (diciamo pure troppo ma dai trailer pare che il tempo sia stato EGREGIAMENTE speso), si puà vedere pienamente nel trailer finale, così come i temi della famiglia nel film, che saranno la forza trainante del conflitto. Con Avatar: il trailer finale de La Via Dell’acqua che fa il suo ultimo annuncio al pubblico prima dell’uscita prevista il 14 dicembre in Europa anticipata di due giorni rispetto agli Stati Uniti prevista il 16. Ora non resta che tenere a bada la pazienza che seppur sia stata presente negli anni, quasi anche svanita, adesso si è riaccesa a pieno regime e scalcia.

 

BJ Novak da The Office a volto pubblicitario involontario

Se sei qui e conosci l’attore BJ Novak è probabilmente perché hai visto The Office e sai che interpreta il ruolo di Ryan, vedendo il suo faccione piazzato su qualcosa di improbabile siamo certi che questo ha scaturito la vostra curiosità. Dopo la sua ascesa grazie a The Office, di cui è stato anche sceneggiatore, a BJ Novak è capitato qualcosa di molto strano e tutto a causa di un errore. L’attore ha constatato di essere famoso nel mondo come volto del marketing di oggetti vari dell’uso quotidiano. Sembra quasi uno scherzo fatto da qualcuno dell’ufficio, se non proprio dal boss Michael che lo adorava al punto da pensare che potrebbe essere proprio lui l’artefice, ma questo non è uno scherzo, anzi l’attore ha mostrato sui social che la vicenda è reale.

Il suo volto è diventato pubblico in Uruguay per la pubblicazione di un kit truccabimbi, poi per un tagliacapelli cinesi, vari profumi svedesi e un sacco ed altre chicche che si trovano comunemente sugli scaffali come rasoi da barba o poncho. L’attore stesso ha chiarito esattamente perché il suo volto è diventato un fenomeno mondiale con una gamma incredibilmente vasta di prodotti che lo portano sulla confezione. Non si esclude che ci potrebbero essere altre migliaia di prodotti con la sua faccia, quindi la prossima volta che andate a fare compere aprite gli occhi perché potreste trovarlo sullo scaffale e poi li scatta l’acquisto.

La sua spiegazione è stata che una volta qualcuno ha creato un sito Web di pubblico dominio e usando una sua foto accidentalmente, da allora la sua immagine è diventata di pubblico dominio e può usarla chiunque. L’occasione di avere un volto celebre per pubblicizzare i propri prodotti, ad uso gratuito, ha fatto ovviamente gola a molti produttori di oggetti vari e così Novak si è ritrovato ad essere un pubblicitario suo malgrado. Probabilmente nel mondo è più famoso come modello della foto d’archivio che con il ruolo di Ryan in The Office. La verve di Novak è comunque la stessa del suo personaggio, infatti l’attore potrebbe imbastire una battaglia contro tutte le aziende che hanno usato la loro immagine e di far rimuovere il suo volto dal sito di dominio pubblico, ma l’attore ha ammesso su Instagram di essere “troppo divertito per fare qualcosa al riguardo“. Si diverte infatti a realizzare una sorta di rubrica dove mostra praticamente tutti gli oggetti in cui è stata piazzata la sua bella faccia. Alla fine alle aziende è bastato photoshop per trasformare la faccia di BJ Novak in un modello pubblicitario.

Chris Hermsworth parla dell’Alzheimer e della pausa dal lavoro

Un recente episodio di Limitless ha rivelato che Chris Hemsworth, il Thor della Marvel, è geneticamente predisposto a sviluppare il morbo di Alzheimer. “Non è un gene predeterministico, ma è una forte indicazione“, ha detto. “Dieci anni fa, penso che fosse più considerato determinante.” Essenzialmente, il suo corredo genetico include due copie del gene APOE4, una da sua madre e un’altra da suo padre. Secondo quanto riferito, questa combinazione porta ad un aumento del rischio di Alzheimer.

Non è come se avessi ricevuto le mie dimissioni“, ha poi detto, ma la star della Marvel si prenderà una pausa per un breve periodo dopo che l’esperienza delle riprese della serie lo ha portato ed sperimentare la propria mortalità e riflettere sulla vita. Le parole in merito a questa esperienza sono state “Ha davvero innescato qualcosa in me per volermi prendere una pausa e da quando abbiamo finito lo spettacolo, ho completato le cose che avevo già contratto per fare. Ora, quando finirò questo tour questa settimana, tornerò a casa e avrò un bel po’ di tempo libero sarà semplice: stare di più con mia moglie ed i bambini.

Limitless è uno show televisivo in sei puntate per National Geographic (disponibile su Disney+) che ha mostrato Hemsworth esplorare le potenzialità del corpo umano, essenzialmente è uno show che fa questo con tutti i suoi ospiti, con episodi dedicati alla scienza della longevità. Inizialmente la Disney ha chiesto all’attore se volesse eliminare le scene in cui scopre di essere predisposto per il morbo di Alzheimer, ma per Hermsworth non è stato un problema dimostrarsi vulnerabile. Infatti ha dichiarato che che dietro a questa decisione c’è uno scopo ben preciso “Guarda, mi piacerebbe fare da stimolo alle persone sul prendersi cura di se stessi e se questo dovesse bastare allora sarebbe fantastico“, ha poi concluso “l’importante è che questo non venga drammatizzato troppo trasformandolo in un messaggio negativo o troppo vittimistico“. Insomma ora l’attore si prenderà una pausa e tutto sommato chi se non lui può farlo? Indubbiamente ha lasciato intendere che questo non è un ritiro definitivo, quindi tutti i suoi fan potranno stare tranquilli nel suo ritorno. Certo è che ultimamente le notizie dallo showbiz non sono entusiasmanti, basti pensare al recente caso di Bruce Willis di cui ha parlato ultimamente Sylvester Stallone dichiarando cose non piacevoli ovvero che ormai l’attore non parlasse più. Speriamo che Chris possa godersi appieno la vita fino a quando lo desidera.

Netflix: Dave Bautista si fa avanti per Gears of War, bannato Chris Pratt

Il creatore di Gears of War Cliff Bleszinski ha espresso sul suo profilo twitter alcune idee per gli attori da scegliere nell’adattamento Netflix della famosissima serie di giochi a cui ha dato i natali. Seppur non coinvolto nella produzione dell’adattamento, si è comunque divertito a fare alcuni nomi graditi ed uno non particolarmente gradito. Oltre a Dave Bautista ci avrebbe visto bene nei panni di Marcus Fenix, Karl Urban noto alle cronache odierne per il ruolo di Butcher nella serie tv The Boys, mentre per Dom gli piacerebbe vedere un attore latino. Per Baird invece ha fatto due nomi: Ryan Reynold e Scott Porter. Infine, non so fino a quanto abbia scherzato, c’è un nome che proprio non vorrebbe mai vedere accostato a Gears of War, in nessun modo, ed è quello di Chris Pratt. Su questo qualcuno ha deciso di rispondergli e scherzarci molto sopra.

Ecco il trailer di Falla Girare in un futuro senza marijuana

Provate ad immaginare un futuro  dove la cannabis non esiste più. Qualcuno ha attentato alla produzione introducendo un virus che ha ucciso tutte le piantagioni di marijuana nel mondo estinguendo, quasi, la sua esistenza. Anche tutto il giubilìo scaturisto dall’utilizzo della cannabis ha portato via tutta la gioia che ne derivava. Ma un giorno accade l’impensabile, da qui il “quasi estinsta”: Natan (Giampaolo Morelli), un vanesio influencer, trova casualmente un maschio di cannabis ed ha una grandiosa idea per diventare ricco reintroducendo nuovamente la cannabis nel mondo. Per farlo però ha bisogno di aiuto e mette su una banda di debosciati per raggiungere l’ultima piantina femmina sopravvissuta, e produrre semi e venderli a un narcotrafficante. Ad ostacolare l’impresa ci sono due problemi: il primo è l’ubicazione della femmina presso i giardini botanici del Vaticano rendendo non poco complicato il furto della pianta; l’altro è la presenza di altri criminali decisamente più pericolosi della sua banda intenzionati a fare lo stesso. Un’action-comedy tutto italiano che mette insieme situazioni assurdamente esilaranti a scene di azione improvvisata condito tutto dalla convivenza più difficile dell’era moderna ossia quella tra influencer dal dubbio intelletto insieme ad intellettuali più forbiti.

Questi erano trailer e sinossi del nuovo film diretto ed interpretato da Giampaolo Morelli prodotto per Amazon Prime Video e con la partecipazione di un cast davvero esilarante: Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal hanno dato prova di essere un duo ben affiatato e di saper creare molta ilarità. Ma oltre alle nuove leve ci sono anche gli inossidabili Michele Placido e Giovanni Esposito. Laura Adriani e Jun Ichikawa sono il tocco femminile che serve ad un film del genere, personaggi agli antipodi tra loro che si scontreranno su schermo. Infine un Leopoldo Mastelloni ad aggiungere goliardia in un film che sicuramente ne avrà in abbondanza. Come si legge il film sarà disponibile dal 25 novembre sulla piattaforma streaming di Prime Video.

Si prova in ogni caso ad alzare il tiro sulle produzioni italiane per anni bloccate in una scialberia che ha fatto, sì la storia del cinema cult italiano soprattutto della commedia, ma che sta invecchiando a vista d’occhio ormai. La demenzialità l’ha fatta da padrona, ma qualcosa di più elaborato anche in generi leggeri come questo è sicuramente qualcosa che si aspettava da tempo. Ricordiamo che i The Jackal produssero già un film intitolato “Addio Fottuti Musi Verdi” nel 2017 che potrete rivedere nell’attesa di questo.

Il tributo di Daniel Radcliffe per la scomparsa di Robbie Coltrane

L’attore protagonista di Harry Potter, Daniel Radcliffe, ha condiviso una toccante dichiarazione sulla morte di Robbie Coltrane, che interpretava il guardiacaccia di Hogwarts, Rubeus Hagrid. Il personaggio di Hagrid era un alleato di Harry, riconoscibile per le sue dimensioni incredibilmente grandi e il suo accento allegro. Nel mondo della storia, Hagrid non è riuscito a finire la sua educazione a Hogwarts e quindi gli è stato impedito di usare la magia, ma ha comunque svolto un ruolo importante nella facoltà di Hogwarts come guardiacaccia, giardiniere e braccio destro di Silente (Michael Gannon).

Sebbene i film di Harry Potter si siano conclusi nel 2011, il franchise continua a occupare un posto speciale nel cuore degli spettatori e degli attori coinvolti. Dopo aver lavorato insieme per così tanti anni, il cast di Harry Potter condivide un legame significativo tra loro, come evidenziato dal recente speciale della reunion per il 20° anniversario di Harry Potter. Nei film, Harry e Hagrid erano molto vicini, una dinamica che ha portato fuori campo tra Radcliffe e Coltrane. Radcliffe ha rilasciato una dichiarazione condivisa con Deadline sulla morte di Coltrane. Molti degli attori bambini che hanno interpretato gli studenti hanno avuto solide carriere da adulti, mentre molti degli attori che hanno riempito lo staff di Hogwarts sono purtroppo deceduti, tra cui l’attore Snape Alan Rickman, l’attore di zio Vernon Richard Griffiths e ora Coltrane. Coltrane aveva 72 anni ed è sopravvissuto ai suoi due figli. Leggi i commenti completi di Radcliffe di seguito.

“Robbie era una delle persone più divertenti che abbia mai incontrato e ci faceva ridere costantemente da bambini sul set. Ho ricordi particolarmente affettuosi di lui che teneva alto il morale sul Prigioniero di Azkaban, quando ci nascondevamo tutti dalla pioggia torrenziale per ore nella capanna di Hagrid e lui raccontava storie e scherzava per tenere alto il morale. Mi sento incredibilmente fortunato di aver avuto modo di incontrarlo e lavorare con lui e sono molto triste per la sua morte. Era un attore incredibile e un uomo adorabile”.

La relazione tra Hagrid e Harry è più che tenera, è uno strumento narrativamente utile che ha spesso guidato la trama. Hagrid ha spesso svelato segreti sugli animali magici e sulle azioni dello staff di Hogwarts a Harry, Hermoine (Emma Watson) e Ron (Rupert Grint), suscitando la loro curiosità e ispirandoli a esplorare ciò che non conoscono. L’affascinante battuta del personaggio “Non avrei dovuto dirlo”, ha preceduto Harry e la banda che si sono diretti verso una malizia ben intenzionata. Sebbene vagamente responsabile dell’incoraggiamento del trio ad intraprendere avventure pericolose, Hagrid vedeva Harry ei suoi amici come il gruppo retto, dignitoso e morale che erano. Coltrane mancherà moltissimo a Radcliffe e al resto del fandom di Harry Potter in tutto il mondo.

Il trailer di V/H/S 99 rivela il ritorno terrificante del franchise horror

Il trailer ufficiale in uscita per V/H/S/99 segna il ritorno del franchise di antologia horror con filmati trovati. L’ultimo capitolo della serie V/H/S uscirà il 20 ottobre e porterà ai fan del franchise tutti i nuovi orribili racconti legati alla classica estetica VHS. Anche se sembrava che i giorni dell’orrore dei filmati trovati fossero ormai alle spalle, sembra che le persone non abbiano ancora finito con l’esperienza dell’orrore portatile.

Dato che il più recente della serie, V/H/S/94, è stato il rilascio più visto di Shudder del 2021, era solo questione di tempo prima che un sequel venisse realizzato. La quinta puntata della serie V/H/S segue le orme dei film precedenti, tranne che questa volta con l’aiuto degli scrittori horror Maggie Levin, Johannes Roberts e molti altri. Con cinque nuove storie terrificanti, gli spettatori potranno vivere un’intera nuova serie di horror mentre la serie fa il suo ingresso nel nuovo millennio. Con meno di un mese rimanente alla sua premiere, Shudder ha rilasciato il trailer di V/H/S 99. Ambientato sulle note di “Larger Than Life” dei Backstreet Boys, il video offre uno sguardo al ritorno del franchise antologico di film horror, con una varietà di nuove storie brutali e terrificanti. Guarda il terrificante trailer qui sotto:

È difficile parlare di franchise horror senza entrare nell’altra serie di uscite horror di ottobre. Il riavvio di Interview with the Vampire di Anne Rice ha dato il via al mese dell’orrore, aprendo la strada all’uscita dell’ultimo film Hellraiser di David Bruckner di The Night House. Per quanto il mese più pesante sembri essere, i colpi pesanti devono ancora essere visti, con la fine del tempo di David Gordon Green con Michael Myers che assumerà la forma di Halloween Ends, che uscirà il 14 ottobre. Il mese arriva anche per concludere con alcune altre uscite horror, la più notevole delle quali è Cabinet of Curiosities di Guillermo del Toro, un’altra serie antologica destinata a abbellire Netflix a partire dal 25 ottobre.

Sarà interessante vedere come V/H/S/99 combini i filmati ritrovati con l’angoscia di Y2K, tuttavia la combinazione da sola dovrebbe eccitare i fan del genere horror del ritorno al passato. Non c’era alcuna menzione diretta di Y2K nel trailer, tuttavia la descrizione del trailer che menziona un salto nel “nuovo millennio infernale” lascia poco all’immaginazione. Che si tratti di un tema distinto o meno, sarà bello vedere un ritorno al passato di un genere classico coinvolto in quello che dovrebbe essere un ottobre carico di orrore quando V/H/S/99 debutterà su Shudder il 20 ottobre.