Nanny McPhee-Tata Matilda, recensione

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C’era una volta un affascinate vedovo che persa la moglie si ritrova a dover edecare e accudire da solo sette ragazzini alquanto irrequieti, molto occupato a gestire la sua attività , un’agenzia di pompe funebri, Mr.Brown (Colin Firth) prova ad assumere una tata, ma i piccoli demonietti tra scherzi e devastanti imboscate ne mettono in fuga più d’una.

Come fare, Mr. Brown capisce che la mancanza di una figura femminile in casa non facilita le cose, lui stesso sente molto la mancanza dell’amata moglie, ma la disciplina è un atto dovuto, così mentre lui cerca una soluzione tra sgridate e punizioni, un bel giorno, proprio mentre il manipolo di terroristi in fasce sta distruggendo la cucina, alla porta bussa Tata Matilda (Emma Thompson), una donna decisamente poco avvenente, brutta come la morte sarebbe la descrizione più calzante, che si propone di accudire i sette discoli.

Mr. brown non può che accettare, insomma nonostante l’aspetto sgradevole la donna sembra molto sicura di se, e cosi è, infatti tutte le trappole messe in atto dai piccoli Brown falliscono miseramente e i sette fratellini, non solo saranno costretti  ad ubbidire alla nuova tata che sembra sfoggiare un repertorio di stabilianti magie, ma si affezioneranno molto a lei dando il via ad un piccolo miracolo, la trasformazione della donna in una dolce e affascinante nuova mamma.

Il regista Kirk Jones allestisce una messinscena che omaggia il classico Mary Poppins aggiungendovi un gradevole tocco british e qualche ammiccamento alla saga di Lemony Snicket, alla base un romanzo della giallista inglese Christianna Brand.

Atmosfere fiabesche per una Emma Thompson impeccabile, un bravo Colin Firth e una simpatica e rumorosa frotta di piccoli attori che rendono tutto lo script a misura di bambino, ma attenzione è proprio questa particolare connotazione dark  che permetterà a Nanny McPhee-Tata Matilda di piacere anche ad un pubblico adulto, che si divertirà non poco, a patto però di saper apprezzare le fiabe e le atmosfere alla Harry Potter.