Dino De Laurentiis è morto

Dino De Laurentiis, produttore cinematografico italiano tra i più famosi nel mondo, è morto a Los Angeles a novantuno anni. La notizia è stata data all’Adnkronos dal nipote Aurelio De Laurentiis, che ha comunicato che il decesso è avvenuto per cause naturali.

Agostino De Laurentiis, nato a Torre Annunziata l’8 agosto del 1919, nella sua carriera ha prodotto alcuni tra i film più celebri del cinema italiano come Riso Amaro (di Giuseppe De Santis), Napoli Milionaria (di Eduardo De Filippo), Dov’è la libertà (di Roberto Rossellini), Miseria e nobiltà (di Mario Mattoli), La grande Guerra (di Mario Monicelli), Totò a colori (1952, primo film italiano a colori), La strada, Le notti di Cabiria (entrambi i film diretti da Federico Fellini, entrambi premi Oscar per il miglior film straniero).

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Vittorio Gassman, ricordando ‘Il Mattatore’

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Oggi ricorre il decimo anniversario della morte di Vittorio Gassman (1922-2000) grande attore e vero mattatore della commedia all’italiana che fu, Gassman ha rappresentato per più d’una generazione il cinema nella sua forma più fascinosa, popolare e carismatica.

Grande professionista, attore impegnato ed istrionico guitto, Gassman come ogni attore che proviene dal teatro era capace dosare a piacimento le proprie performance grazie al registro drammatico affinato sul palcoscenico, esperienza che gli permetterà di indossare di volta in volta maschere ciniche, spassose e malinconiche che come il collega Alberto Sordi raccontavano di un Italia un pò cialtrona e strafottente, ma ancora capace di una vitalità contagiosa, tanto genuina quanto lontana anni luce da quella italiota rappresentata negli odierni cinepanettoni.

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I De Laurentiis, una dinasty tra passato e futuro

Se il cinema come spettacolo supera i 110 anni, la dinastia De Laurentiis viaggia ormai verso i 70, a partire dalle prime apparizioni sullo schermo dell’allievo-attore del Centro Sperimentale di Cinematografia, Agostino, classe 1919, divenuto in seguito il producer Dino, che gli americani hanno battezzato con il nome di “the Legend“.

Di poco posteriore, nell’immediato secondo dopoguerra, la discesa in campo del fratello maggiore Luigi (1917-1992), validissima spalla da subito e poi realizzatore in proprio; e l’organico familiare è completato ben presto dal fratello minore, Alfredo (1924-1981), apprezzato organizzatore generale.

Finché spunta Aurelio, figlio di Luigi; e mentre a Hollywood opera da tempo come attiva produttrice Raffaella, figlia di Dino, a Roma è già al lavoro un Luigi nipote, figlio di Aurelio, che nei voti del clan continuerà la tradizione.

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