Questione di gusti, recensione

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Oggi per il canonico post dedicato ai cortometraggi vogliamo proporvi il corto Questione di gusti, realizzato da Pappi Corsicato dopo Il seme della discordia lungometraggio presentato al Festival di Venezia lo scorso anno.

Un coppia di riccastri decisamente snob organizza un party in cui si ritrova tutta la crema dell’alta società, durante il party per mettersi in bella mostra la coppia si racconterà di fronte agli invitati alcune scappatelle, vantando una mente aperta ed un rapporto molto libero, ma come vedremo le cose non stanno proprio così.

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Alessandro Gassman: storia di un figlio d’arte

Alessandro Gassman nasce a Roma il 24 Febbraio 1965, figlio del grande Vittorio Gassman, nonostante la pesante eredità paterna il giovane Alessandro si butta anima e corpo nella recitazione, studiando per due anni alla Bottega teatrale di firenze, fino al suo debutto sul grande schermo nel 1982 proprio accanto al padre, nella biopic sulla famiglia Gassman Di padre in figlio, seguito dal nostalgico sequel I soliti ignoti vent’anni dopo (1985).

Dopo il primo ruolo importante ne La monaca di monza-eccessi, misfatti e delitti (1987), una serie di commedie, Quando eravamo repressi (1992), Uomini senza donne (1996), e Facciamo fiesta (1997) in quest’ultima recita accanto al collega e amico Gianmarco Tognazzi.

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Recensione: Il seme della discordia

Il seme della discordia chiude la carrellata dei film italiani in concorso alla Mostra Internazionale di Venezia. Dopo 7 anni di assenza torna alla regia Pappi Corsicato, già noto alle platee festivaliere per lavori come I buchi neri e Chimera.

Veronica (Caterina Murino) è una giovane e bella donna sposata con un rappresentante di fertilizzanti. Un giorno scopre di essere incinta; peccato che nella stessa giornata il marito scopra di essere sterile. Mistero e colpi di scena in un film che racconta il mondo dei sentimenti e delle relazioni umane, senza retorica.

L’idea di questo film nasce da un racconto al quale il regista si è liberamente ispirato: La Marchesa von O di Heinrich von Kleist e al film che circa 30 anni fa ne ricavò Eric Rohmer. La storia, pur risalendo ai primi anni dell’800, contiene diversi temi attuali e facilmente trasportabili all’epoca contemporanea: la maternità e i suoi connessi non sono questioni che col tempo appassiscono.

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