Festival di Roma: sul podio Opium War e Resolution 819

Critica e pubblico divisi nello scegliere i vincitori di questo Festival di Roma, che per quest’anno ha chiuso i battenti. Laddove la giuria dei critici internazionali ha preferito Opium War, il film sulla guerra dell’oppio in Afghanistan, diretto da Siddiq Barmak, il pubblico si è dichiarato favorevole a Resolution 819, di Giacomo Battiato.

La prima cosa da notare è che viene premiato l’impegno sociale e civile in entrambi i casi, nel manifestarsi quindi di una piacevole e una non aspettatissima armonia. Rimaniamo sempre in tema col premio andato alla migliore attrice: Donatella Finocchiaro ha infatti colpito giuria e pubblico con Galantuomini, mentre il Marco Aurelio per il miglior interprete maschile è andato a Bogdan Stupka per With a Warm Heart.

Alice nella Città ha visto invece in vetta alla sua classifica Philippe Muyl per Magique! per la sezione 8-12 anni, mentre per quella 13-17 anni il premio è andato a Kenneth Glenaan per Summer.

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Festival Internazionale del film di Roma. Le pellicole italiane in concorso: Galantuomini, Un gioco da ragazze, Parlami di me, Il passato è una terra straniera, Resolution 819, L’uomo che ama

Continua la carrellata di film presenti nel cartellone festivaliero capitolino, giunto alla terza edizione. Periodicamente il nostro blog aggiorna e spesso anticipa, quelli che saranno gli eventi all’interno del Festival.

Nella giornata di ieri, abbiamo dato un’ampia visuale di quelle che saranno le pellicole fuori concorso; oggi, titolo dopo titolo, condivideremo con voi trame e protagonisti dei lungometraggi italiani in concorso, tra cui due molto attesi: Il passato è una terra straniera, film con cui, si spera, uno dei migliori talenti del nostro cinema, Daniele Vicari, potrebbe ottenere la definitiva consacrazione, e Maria Sole Tognazzi ne L’uomo che ama, con Pierfrancesco Favino e Monica Bellucci.

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