Film parodia di Dracula

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Oggi vi proponiamo una parodia realizzata dal re dello spoof-movie Mel Brooks, regista ed attore che ha dato dignità al genere con classici come Frankenstein Jr. e Mezzogiorno e mezzo di fuoco, e che in Dracula morto e contento rivisita il mito cinemtografico e letterario del vampiro.

In particolare Brooks si occupa del famigerato Conte Dracula, affidandosi ad uno spassoso Leslie Nielsen nei panni del conte Vlad, e ad uno straordinario Peter MacNicol nei panni di un Reinfield davvero fuori di testa, Nel film Brooks si riserva il ruolo dell’eccentrico e leggendario cacciatore di vampiri Dr. Abraham Van Helsing.

Il film oltre a citare il Dracula di Bram Stoker, cita anche il film di Coppola e il classico del 1931 con Bela Lugosi. Dopo il salto vi proponiamo due video che contengono due memorabili siparietti del film, l’impalettamento nella cripta, nella scena Mel Brooks e Steven Weber (Desperation, Jenifer) nei panni di Jonathan Harker, e la sequeza della liberazione di Reinfield dal manicomio, con uno strepitoso duetto Nielsen/MacNicol.

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Bafta 2010, tutti i vincitori: The Hurt Locker batte Avatar

The Hurt Locker Bafta 2010

Ieri sera sono stati assegnati i Bafta 2010, gli oscar inglesi, e il risultato è stato schiacciante e sorprendente: The Hurt Locker ha battuto Avatar 6 a 2, portandosi a casa i premi più prestigiosi, ovvero quello per il Miglior Film e quello per il Miglior regista (Kathryn Bigelow).

Fra gli attori Colin Firth per A Single Man (“Quello che Tom Ford non sa è che ho una mail, rimasta nella mia posta in uscita, in cui gli dicevo che non potevo fare questo film. Gliela stavo per spedire, quando è arrivato l’elettricista per riparare il mio frigorifero. Non so cosa sia meglio dire, ma vorrei ringraziare quell’elettricista“) e Carey Mulligan per An Education (“Grazie davvero, ero qui un anno fa e non avrei mai immaginato di vincere neppure, tra un milione di anni. Mi piacerebbe fare un discorso come quello di Colin Firth e parlare di frigoriferi“) vengono preferiti come migliori attori protagonisti a Jeff Bridges e Sandra Bullock, mentre arrivano nuove conferme per i riconoscimenti dei non protagonisti con Mo’Nique per Precious e Christoph Waltz per Bastardi senza gloria rispettivamente miglior attrice e attore non protagonista.

Prima di lasciarvi alla lista completa dei vincitori e alla gallery (il red carpet lo trovate su Modalizer o CLICCANDO QUI) ricordiamo che: il principe William è stato nominato nuovo presidente dei Bafta; l’italiana Martina Amati ha vinto il premio per il miglior cortometraggio con il suo I do Air; Up ha nuovamente trionfato nella categoria del miglior film d’animazione.

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Che fine hanno fatto i Morgan?, recensione

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Paul e Mary Morgan (Hugh Grant e Sarah Jessica Parker) sono una classica coppia newyorchese in carriera, agente immobiliare di grido lei, avvocato lui, il tradimento di Paul con una collega ha portato i Morgan alla separazione, con Mary ferita e delusa  che cerca di andare avanti sognando di adottare un bambino, e il fedigrafo consorte in vena di mea culpa intento a  ricomporre i pezzi di un matrimonio che lui stesso ha mandato in frantumi.

Tampinata dal marito Mary una sera cede e lo incontra in un ristorante, i due  durante al cena sembrano per qualche momento ritrovare un barlume d’intesa, ma il lavoro incombe e un appuntamento di Mary con un cliente porterà entrambi a diventare involontari testimoni di un omicidio, e tanto per rincarare la dose anche ad essere gli unici testimoni oculari del caso, caso che coinvolge un  pericoloso killer prezzolato intenzionato ad eliminare al più presto la coppia.

una volta entrate in scena le autorità la coppia scoppiata si ritroverà in men che non si dica inserita in un programma protezione testimoni, sradicata dalla rassicurante e caotica location cittadina, e catapultata nel rustico Wyoming tra cavalli, orsi e rudi cowboy, sotto la custodia di uno sceriffo e della sua compagna.

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La regola del sospetto, recensione

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James Clayton (Colin Farrell) è un brillante studente d’informatica in procinto di intraprendere una luminosa carriera, la sua abilità con la tecnologia non passa inosservata, e fa si che la CIA lo ritenga papabile per un posto nell’Agenzia, così una sera mentre Clayton è al lavoro in un bar viene avvicinato da Walter Burke (Al Pacino) agente reclutatore e veterano dell’Agenzia.

Naturalmente Clayton in principio non è molto incline in primis a credere a Burke e alla sua identità, e poi ad entrare in un mondo che non conosce e che per quanto possa affascinarlo non ha certo una gran fama. Burke però sa il fatti suo, il suo lavoro consiste proprio nel saper coinvolgere giovani come Clayton, e così il ragazzo si ritrova in men che non si dica nella Fattoria, segretissimo centro di addestramento per reclute e futuri agenti operativi.

L’addestramento dopo un promettente inizio però non senbra andare a buon fine,Clayton cade su uno dei test più importanti e la sua avventura nell’Agenzia finisce prima del tempo. Almeno in apparenza, perchè una volta fuori il ragazzo  con sua grande sorpresa si trova contattato da Burke per una missione di sorveglianza sotto copertura all’interno di un centro dati. Sembra che una dipendente, Layla Moore (Bridget Moynahan), una ragazza che Clayton ha conosciuto alla Fattoria venda al miglior offerente informazioni top secret. La missione sarà contattarla ed infiltrarsi nel centro, onde scoprire come Lyla trafuga e porta all’esterno le informazioni riservate.

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Il missionario, recensione

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Mario (Jean-Marie Bigard) si è sorbito sette anni di prigione per una rapina in una gioielleria che gli ha fruttato una bella borsa colma di gioielli, che l’ex-galeotto ha ben nascosto nella cripta del defunto padre.

Una volta uscito di prigione con ben tre anni di anticipo, vista una provvidenziale riduzione della pena per buona condotta, ad attenderlo i suoi ex-complici pronti a reclamare la loro parte di bottino, ma Mario non è certo uno che la manda  a dire e a suon di testate fa capire ai due che non è il momento più adatto per batter cassa, e che desidera prendersi un pò di tempo per riflettere e calcolare le nuove quote, che dovranno integrare i sette anni di prigione scontati in solitaria.

I due sembrano accettare loro malgrado la proposta, ma la casa in fiamme e l’esplosione della sua amata automobile faranno capire a Mario che è meglio cambiare aria, così l’uomo si rivolgerà a l’unico in grado di aiutarlo a nascondersi, il fratello e sacerdote Patrick (David Strajmayster).

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Bloopers Dal Tramonto all’alba

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Oggi bloopers d’annata per un cult che gli amanti dell’horror conoscono molto bene, trattasi del fumettoso splatterone a base di demoniaci succhiasangue e killer psicopatici Dal tramonto all’alba, stracult per cinefili di serie Z partorito dalla fervida e irrequieta immaginazione dell’accoppiata Quentin Tarantino/Robert Rodriguez.

Un bar nel bel mezzo del nulla, bellezze mozzafiato molto disponibili ed un nome Titty Twister che è tutto un programma. Venghino siore e siori alcol, sesso e rock’n roll a volontà, riuscirete a resistere fino all’alba?

Dopo il salto video con oltre sei minuti di strafalcioni e divertenti errori sul set, protagonisti Mr. Clooney, Quentin Tarantino, Harvey Keitel e molti altri.

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Saturn Awards 2010, tutte le nomination cinematografiche: 10 per Avatar, 8 per Sherlock Holmes

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Sono stati annunciati i candidati ai Saturn Awards 2010, i premi che celebrano le migliori produzioni fantasy, horror e di fantascienza, dell’anno.

Il più nominato della trentaseiesima edizione è stato ovviamente Avatar con dieci candidature (anche per gli attori), davanti a Sherlock Holmes con 8 nomination, Watchmen e Bastardi senza gloria con 7 e Star Trek e District 9 con 6. C’è anche gloria per New Moon con la candidatura di Taylor Lautner come miglior attore emergente.

Prima di lasciarvi alla lista completa dei nominati delle categorie cinematografiche (quelle seriali le trovate qui) vi ricordo che la premiazione avverrà il 24 giugno.

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WGA Awards 2010, vincono Tra le nuvole, The Hurt Locker e The Cove

The Hurt Locker

Sono stati assegnati dagli sceneggiatori americani i WGA Awards 2010: come previsto, dato i numerosi assenti eccellenti (molti film non erano eleggibili perché non scritti da membri del sindacato) i premi sono stati assegnati a The Hurt Locker e Tra le nuvole.

A Mark Boal è stato conferito il riconoscimento per la migliore sceneggiatura originale di The Hurt Locker e a Jason Reitman e Sheldon Turner è stato dato il premio per la miglior sceneggiatura non originale. Certo, i WGA sono ottime cartine tornasole in prospettiva degli Oscar 2010, ma senza certi film (come Up e Bastardi senza gloria) non è la stessa cosa.

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10.000 A.C., recensione

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Una tribù di cacciatori di montagna subisce l’assalto di alcuni spietati e misteriosi guerrieri a cavallo che razziano il villaggio e  rapiscono parte della tribù, tra cui la bella Evolet (Camilla Belle) rara bellezza dagli occhi blu cresciuta nel villaggio, e di cui D’Leh (Steve Strait) giovane cacciatore è innamorato sin dall’infanzia.

D’Leh non resterà con le mani in mano e radunato un gruppo di impavidi villici si lancerà all’inseguimento dei razziatori con l’intento di riprendersi la sua bella, e liberare gli altri membri della sua tribù, ma il suo viaggio sarà lungo, difficoltoso e irto di ostacoli.

D’Leh affronterà feroci predatori come tigri dai denti a sciabola e giganteschi uccelli carnivori, scoprirà un mondo immenso ed inesplorato popolato da molte tribù a lui sconosciute, e il suo viaggio culminerà con una battaglia contro una divinità sin troppo umana, una rivolta di schiavi e la sua metamorfosi in guerriero.

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Festival di Berlino 2010, i vincitori

Berlinale 2010

Traguardo raggiunto, ultima giornata del Festival di Berlino 2010 dedicata alla chiusura delle sezioni collaterali, ieri cerimonia di premiazione con proiezione fuori concorso di Otouto/About his brother del veterano Yoji Yamada che si aggiudica il premio speciale Berlinale Camera 2010.

Vediamo come è andata e chi ha vinto, perdono i reduci del Sundance, il cinema indipendente americano non ha convinto la giuria che assegna l’Orso d’Oro ad Honey/Bal del turco Semih Kaplanoglu, la storia di un bambino in cerca del padre apicoltore scomparso, sembra aver toccato le corde giuste,

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J.K Rowling accusata di plagio per Harry Potter e il calice di fuoco

Rowling

J.K. Rowling, la creatrice della saga di Harry Potter, è stata accusata di plagio : la scrittrice dovrà difendersi in tribunale dall’accusa di aver copiato l’universo fantastico di Howgarts da The Adventures of Willy the Wizard di Adrian Jacobs.

Gli eredi dell’autore, che hanno trovato numerose similitudini tra Harry Potter e il Calice di Fuoco, pubblicato nel 2000, e The Adventures of Willy the Wizard: No1 Livid Land, del 1987 (le prigioni, gli ospedali, le scuole e le regole delle gare tra maghi), chiedono un miliardo di sterline come risarcimento per i danni subiti.

La Rowling rigetta ogni accusa:

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Avatar, James Cameron scrive il prequel in un romanzo

James Cameron

James Cameron, dopo aver sbancato i botteghini di tutto il mondo con Avatar, prova a conquistare anche le librerie trasformandosi in scrittore: il regista scriverà un libro, prequel della storia raccontata al cinema.

Il libro, una sorta di racconto epico, approfondirà le storie che nel film sono state appena accennate, tra cui: la vita sulla terra di Jake Sully e i motivi che l’hanno portato ad intraprendere il viaggio su Pandora; la morte di Tommy, il fratello di Jake; il passato del colonnello Quartich; il legame della Dr. Grace Augustine con gli abitanti di Pandora, i Na’Vi (compreso la costruzione della scuola).

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Middle Man, trailer

Prossimamente la Paramount Pictures distribuirà negli States Middle Man, il film diretto da George Gallo, con Luke Wilson, Giovanni Ribisi e Gabriel Macht. Qui sopra …

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