
Dopo un incipit in cui nel mezzo del deserto californiano un poliziotto appena uscito dal bagagliaio di una macchina si rivolge ad un platea di spettatori lanciandosi in una digressione sull’insensatezza come elemento nella vita reale e nella messinscena filmica, assistiamo al risveglio di Robert uno copertone abbandonato in una discarica a cielo aperto che muove i suoi primi passi scoprendosi dotato di poteri telecinetici capaci di far saltare letteramente in mille pezzi esseri viventi.
Fatta un pò di pratica con un qualche insetto, il copertone passa ad un coniglio selvatico e poi ad un volatile fino a che imboccata una strada statale prima incontra una bella automobilista che comincia a pedinare, poi incrocia un uomo intento a far benzina a cui riesce a far saltare la testa, infine sempre seguendo la bella automobilista arriva in uno sperduto motel e qui dopo l’ennesimo cranio deflagrato viene circondato dalla polizia.
Nel frattempo a qualche chilomettro di distanza gli spettatori che armati di binocolo stanno assistendo allo svolgimento del film verranno avvelenati così che nessuno debba cercare di trovare un finale al delirio messo in scena sino a quel momento, purtroppo uno degli spettatori scampa all’attentato e a cast e regista toccherà inventarsi qualcosa per arrivare indenni ai titoli di coda.
Scopri di più