Un tuffo nel passato, recensione in anteprima

In quel di Los Angeles tre amici si ritrovano a rimpiangere la gioventù perduta e a condividere una grande insoddisfazione per le loro attuali vite:

Adam (John Cusack) appena mollato dalla sua ragazza, che tra l’altro gli soffiato anche un costosissimo televisore, è costretto a vivere con il nipote nerd (Clark Duke) ossessionato dai videogames che bivacca nel suo seminterrato, Nick (Craig Robinson) ha un lavoro che non sopporta in una toletta per cani ed ha il sospetto che la moglie che ama moltissimo lo tradisca e infine Lou (Rob Corddry) che afflitto da un’immaturità cronica e profondamente depresso, a causa  della sua inclinazione per la bottiglia finirà quasi asfissiato dai gas di scarico della sua auto.

Sarà proprio l’incidente alquanto sospetto capitato a Lou che riunirà i tre amici che all’insegna della nostalgia canaglia organizzeranno un viaggio in una località sciistica che nei lontani anni ’80 li ha visti giovani e spensierati, naturalmente Adam sarà costretto a portare con lui il nipote e il quartetto partirà così alla volta del Kodak Valley Ski Resort, pronto a passare un week-end indimenticabile.

Il week-end sarà molto più soprendente e memorabile del previsto a causa di una strana vasca idromassaggio che per un imprevisto corto-circuito si trasformerà in una vera e propria macchina del tempo che scaraventerà i quattro nel 1986. Così Adam, Nick e Lou potranno rivivere nei loro corpi da adolescenti uno dei periodi più belli della loro vita all’insegna dell’ormone selvaggio, ma senza purtroppo poter modificare assolutamente nulla di ciò che di brutto o sbagliato sia accaduto durante quel periodo, perchè ogni minimo cambiamento nel passato potrebbe causare un’inarrestabile e imprevedibile catena di eventi a cascata che influenzerebbe in maniera irreparabile il futuro.

Godibile e oltremodo spensierata questa comedy indirizzata a chi gli anni ’80 non solo li ha vissuti, ma li ha anche metabolizzati attraverso cinema, tv e musica per questo il regista Steve Pink dopo l’anomalo college-movie Ammesso (Accepted) si indirizza sul formato buddy-comedy, ammiccando a classici come Ritorno al futuro e aggiungendovi un intrigante mix demenzial-nostalgico che riesce a catturare alcune peculiari suggestioni anni ’80, miscelandole con alcuni elementi tipici delle commedie a sfondo vacanziero che in Italia conosciamo piuttosto bene, da notare la particolare location che ci ha ricordato non poco il nostrano Vacanze di Natale.

Un tuffo nel passato grazie alla sua intrigante connotazione fantastica e all’atmosfera goliardica guadagna diversi punti, il cast risulta  ben amalgamato e a parte qualche prevedibile deriva nel triviale che nelle comedy odierne è ormai una consuetudine si rivela oltremodo godibile, naturalmente ricordiamo che lo stampo irriverente della confezione non ne fa un tipico film per famiglie.

Note di produzione: nel cast Chevy Chase nei panni di uno strambo manutentore di macchine del tempo e Lindsy Fonseca volto noto del piccolo schermo vista in Kick-Ass e attualmente nel cast del remake televisivo Nikita, la colonna sonora rigorosamente vintage comprende brani degli Spandau Ballet, Salt-n-Pepa, David Bowie, INXS e Public Enemy.