I 10 film d’animazione con i maggiori incassi di sempre

“Frozen – Il regno di ghiaccio”, film Disney di recente premiato con l’Oscar, è la pellicola d’animazione che ha incassato di più in assoluto. Parliamo di 1.072.402.000 dollari, ovvero 779 milioni di euro.

Ricordiamo che “Frozen” oltre a vincere l’Oscar per il Miglior film d’animazione, ha vinto anche l’Oscar per la Miglior canzone originale “Lei it go”.

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Hollywoodland, Resident Evil. Afterlife, Billy Bathgate. A scuola di gangster, …Continuavano a chiamarlo Trinità, Perché te lo dice mamma, L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri, Il padre della sposa, stasera in tv

Commedia, azione o animazione? Per questo mercoledì 25 settembre la proposta televisiva per la prima serata è talmente variegata che risulta davvero difficile scegliere.

Senza dubbio molti saranno attirati da “L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri“, pellicola di animazione che vede di nuovo protagonisti i personaggi che ne hanno fatto la fortuna:  il mammuth Manny, lo smilodonte Diego, il bradipo Sid e lo scoiattolo Scrat, con la sua inseparabile ghianda, che dovranno misurarsi con i giganti della preistoria, i dinosauri.

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Cinema 3D, il meglio e il peggio

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Oggi proviamo a tirare le somme e a stabilire se questa ondata di pellicole in 3D di ultima generazione abbia soddisfatto o no i nostri occhi e soprattutto abbia dato qualcosa in più a pellicole che, magari senza questo spettacolare accessorio hi-tech, avrebbero avuto minor fortuna ed appeal al loro approdo nelle sale.

Il 3D di ultima generazione ha comunque portato al cinema una fetta di pubblico relativamente nuova e in cerca di intrattenimento con un minimo di interattività ed immersività, ma che non perdesse le tipiche suugestioni da grande schermo, insomma non un giocattolo hi-tech a tutto tondo come le attrazioni dei parchi a tema tanto per intenderci.

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Incassi al botteghino: Bastardi senza gloria scavalca Baaria, negli States vince L’isola delle coppie, ma il fenomeno è Paranormal Activity

Paranormal Activity

In Italia si invertono le due posizioni di testa della classifica di settimana scorsa: Bastardi senza gloria con un incasso di 1,65 milioni di Euro (4,83 milioni totali) scavalca il precedente leader Baaria, che si ferma a quota 1,41 milioni (7,88 milioni totali). Tra le nuove uscite si salva solo Fame – Saranno Famosi che si porta a casa 754mila euro, piazzandosi terzo davanti a G-Force: Superspie in missione, quarto con 688mila euro (3,67 milioni totali) e a Basta che funzioni, quinto con 442mila euro (3,88 milioni totali).

Male, visto quanto è costato Barbarossa, sesto con 401mila euro (1.505€ di media a sala). Non vanno troppo bene nemmeno La doppia ora, ottavo con 327mila euro, dietro a L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, che con 333mila euro arriva a quota 29,4 milioni totali e rischia di non forare il muro dei 30 milioni, e Le mie grosse grasse vacanze greche, nono con 286mila euro, penalizzato dal numero di sale in cui è stato distribuito, solo 127 (la media per sala, 2.110 € è la sesta della settimana). Raccolgono le briciole Motel Woodstock (154mila euro) e Ricky – Una storia d’amore e libertà (47mila euro).

Negli States va subito in testa L’isola delle coppie, che incassa 35,3 milioni di dollari (11.780 $ di media a sala), favorito tra l’altro dalla mancanza di altri titoli forti. Alle sue spalle troviamo Benvenuti a Zombieland (Zombieland), secondo con 15 milioni di dollari (47,8 milioni totali e ne è costato una ventina), Piovono Polpette, terzo con 12 milioni di dollari (96,2 milioni totali), Toy Story, quarto con 7,6 milioni (22,6 totali) e il film fenomeno Paranormal Activity, quinto con 7 milioni di dollari (costato meno di 20.000 dollari, ha infranto ogni record per le release limitate con la stratosferica media di 44.440 dollari per sala!).

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Incassi al botteghino: Baaria batte Bastardi senza gloria per poche migliaia d’euro, negli States Zombieland leader

Zombieland

Il primo weekend di ottobre si apre con la riconferma in testa alla classifica dei botteghini italiani di Baaria: il film di Giuseppe Tornatore incassa 2,094 milioni di euro (5,5 milioni di euro totali) e batte Bastardi senza gloria che si ferma a 2 milioni di euro, con una sessantina di sale in meno e una media superiore (4.302€ per il film di Tarantino, 3.974€ per Baaria). Alle loro spalle si piazzano: G-Force: Superspie in missione in terza posizione con 1 milione di euro (2,7 totali), Basta che funzioni in quarta con 569mila euro (3,18 totali) e L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri quinto con 532mila euro (28,9 totali che gli bastano per essere il terzo film più visto di sempre dietro gli irraggiungibili Titanic, con 42 milioni, e La vita è bella con 31,2).

Film di tarantino a parte, non sono andate bene le nuove uscite della settimana: Un amore all’improvviso è ottavo con 268mila euro, Whiteout – Incubo bianco è decimo con 172mila euro. Furoi dalla top ten Biancaneve – La vendetta degli 007 nani (130mila euro), L’artista (18mila euro) e Trilli e il tesoro perduto (15mila euro).

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Incassi al botteghino: Baaria batte L’era Glaciale, mentre negli States Piovono Polpette

Baaria

Questa settimana in Italia cambia la vetta della classifica: L’era glaciale 3 L’alba dei dinosauri, che con i novecentoquarantaseimila euro supera i 28 milioni di euro complessivi (-600mila euro da Il Codice Da Vinci terzo miglior incasso di sempre in Italia) viene superato da Baaria.

Il film di Giuseppe tornatore, distribuito in 510 sale incassa 2,1 milioni di euro (con la discreta media 4.128 € a sala) danneggia e viene danneggiata dalle altre novità: dalla seconda pozione alla sesta, infatti, ad esclusione di Scrat & C. e di Basta che funzioni, quarto con 746mila euro (2,2 milioni totali), troviamo G-Force: Superspie in missione, secondo con 1,2 milioni di euro, District 9, quinto con 633mila euro, e La ragazza che giocava con il fuoco, sesto con 476mila euro. Fuori dalla top ten Bandslam, che incassa solo 144mila euro.

Negli States in vetta regge il film d’animazione Piovono Polpette con 24,6 milioni di dollari (60 totali), nonostante le nuove uscite di certo spessore come Il mondo dei replicanti con Bruce Willis, secondo con 15 milioni di euro, Fame – Saranno famosi, terzo con 10 milioni. Scivolano in quarta posizione The Informant che incassa 6,9 milioni di dollari (20,9 totali) e in quinta I Can Do Bad All by Myself, quinto con 4,7 milioni di dollari (44,5 totali). Gli altri: male l’esordio di Pandorum, sesto, che incassa solo 4,4 milioni di dollari (con la disastrosa media di 2.506 dollari a sala); peggio Jennifer’s Body, ottavo con 3,5 milioni di dollari (solo 12,3 milioni totali incassati). Benissimo Capitalistm: A love Story, il documentario di Michael More, che incassa 240mila dollari pur uscendo in soli quattro cinema, grazie ad una media per sala di 60mila dollari.

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Incassi al botteghino: L’era glaciale 3 è record in Italia, Piovono Polpette in testa negli States

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In Italia L’era Glaciale 3 – L’alba dei dinosauri sta battendo ogni record: il film d’animazione è per il quarto weekend in testa alla classifica incassando 2,1 milioni di euro (4000 euro e spicci di media). Con i 26,4 milioni complessivi L’era glaciale 3 è diventato il film d’animazione più visto di tutti i tempi in Italia, il settimo film in generale ed è a 2,3 milioni di euro da Il Codice da Vinci terzo posto di sempre.

Dietro a Scrat e compagni troviamo due nuove uscite, Basta che funzioni, secondo con 986mila euro, e Pelham 1-2-3 Ostaggi in metropolitana, terzo con 886mila euro. Alle loro spalle troviamo: al quarto posto per Il grande sogno con 694mila euro (2,2 milioni totali, ma solo 1766 euro di media a sala questa settimana), al quinto posto G.I. Joe: La nascita dei cobra con 615mila euro, e sesto Ricatto d’amore, con 513mila euro (3,5 milioni totali). Altre due novità nella top ten: The informant, in nona posizione con 242mila euro, e Il mio vicino Totoro, decimo con 91milia euro.

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Incasso al botteghino: L’era glaciale 3 e The Final Destination 3D ancora primi

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Dopo tante settimane di grandi risultati, i box office americani frenano, così è più interessante iniziare la nostra consueta valutazione da quelli italiani che rivedono cifre interessanti, non solo grazie a L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, sempre in testa con 4,79 milioni di euro (16,7 totali a soli due milioni dal primato annuale di Angeli e demoni), ma anche grazie alle due new entry Segnali dal futuro, secondo con 1,53 milioni di euro (3811 euro di media a sala) e Ricatto d’amore terzo con 997mila euro (1,29 contando anche giovedì). In quarta posizione entra Videocracy – Basta apparire che, seppur distribuito in sole 69 sale, con la media di oltre 3.000 euro a sala (la terza della settimana), incassa 209mila euro. Chiude la top five Il Messaggero – The Haunting in Connecticut, con 153mila euro (1,1 milione totale). L’altra nuova uscita, La custode di mia sorella è ottava con 82mila euro. Niente da fare per Le ombre rosse, L’ultimo ultras e L’amore e basta.

Negli States gli incassi non sono paragonabili a quelli delle scorse settimane, così guida ancora The Final Destination 3D, ma con soli 12,4 milioni di dollari (47,5 totali). Alle sue spalle si piazza la nuova uscita interpretata da Sandra Bullock e Bradley Cooper, All About Steve con 11,2 milioni (4.976 dollari a copia), davanti a Bastardi senza gloria terzo a 10,8 milioni di dollari (91 totali e molto prevedibilmente oltre i 100 nelle prossime settimane). Parte non tanto bene Game, quarto con 9 milioni di dollari. Bene District 9 quinto con 7 milioni (101 totali!). Solo sesto Halloween 2 con 5,6 milioni (25,6 totali). Decima la nuova uscita Extract con 4,1 milioni di dollari.

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Incassi al botteghino: L’era glaciale 3 fa il boom in Italia, The Final Destination batte Halloween 2 negli States

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Ci si aspettava una fine estate da paura, ma il risultato de L’era glaciale 3: L’alba dei dinosauri va oltre ogni aspettativa: il film incassa 6,8 milioni di euro in un weekend (8.486 € a copia!), diventando il miglior esordio per un film d’animazione di tutti i tempi (battuti I Simpson, Shrek Terzo e Madagascar) e il terzo tra tutti i generi (dietro a Il Codice Da Vinci e Pinocchio).

Alle spalle del film d’animazione della 20th Century Fox, in Italia c’è il vuoto: al secondo posto troviamo Il messaggero, con 217mila euro (851mila totali), al terzo Sex Movie in 4D con 179mila euro (un milione totale), al quarto la new entry Chéri con 163mila euro e al quinto S. Darko con 115mila euro (585mila totale). Le altre nuove uscite nella top ten: settimo Smile con 83mila euro, ottavo Fa’ la cosa sbagliata con 70mila euro.

Ai Box Office americani i risultati sono sempre un piacere per gli occhi: i primi dieci film incassano più del trenta percento rispetto all’anno scorso. Nella sfida tra horror la spunta, anche sfruttando l’amore del pubblico americano per il 3D, The Final Destination con 28,3 milioni di dollari. Battuto dunque Halloween 2, terzo con 17,4 milioni di dollari (la metà di quello che incassò il primo episodio) superato anche da Bastardi senza gloria, secondo con 20 milioni di dollari (73,7 totali). In quarta posizione regge District 9 con 10,7 milioni (90,8 totali e ne è costato appena 30!). Quinto G.I. Joe: La nascita dei Cobra con 8 milioni (132,4 totali). L’altra novità settimanale, Taking Woodstock, entra nella top ten in nona posizione con 3,7 milioni di dollari, ma delude.

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L’era glaciale 3: L’alba dei dinosauri, recensione in anteprima

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Avevamo lascito Mannie ed Ellie con la lieta novella di un piccolo mammuth in arrivo, ma le cose nella piccola e ridente comunità de L’era glaciale non vanno molto bene, c’è un’aria malinconica che coinvolge gli altri due membri della banda, Diego la coraggiosa tigre con i denti a sciabola e Sid il bradipo pasticcione.

L’imminente lieto evento ha un pò minato gli equilibri e l’unione del gruppo, Mannie è iperprotettivo verso la sua comapagna e questo tende a renderlo un pò scorbutico e ad allontanare Sid che vorrebbe invece essere più coinvolto nella nuova famiglia, mentre dal canto suo Diego sente la naturale mancanza dell’istinto primario, quello di cacciare, che si riduce a qualche innocuo inseguimento che non fa altro che palesare le nefaste conseguenze di una vita sedentaria.

Così il gruppo inesorabilmente si sfalda, Diego decide di lasciare il branco per cercare la sua strada di predatore e un pò d’avventura, mentre Sid sviluppa un distorto istinto materno che lo porterà a sottrarre e allevare tre uova da cui nasceranno tre piccoli T-rex che inevitabilmente lo scambieranno per il loro genitore naturale, genitore naturale zannuto e irritato che ben presto tornerà a reclamare la prole, rapendo Sid e costringendo il resto del gruppo a lanciarsi in una pericolosa missione di salvataggio.

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Action figures, speciale L’era glaciale 3

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Oggi vogliamo ampliare la consueta rubrica delle action figures e dei gadget dandovi un’idea della mole di merchandise che ruota intorno al brand de L’era glaciale, film che sta per debuttare sugli schermi italiani con una spassosa e spettacolare terza puntata in 3D.

Stiamo parlando di centinaia di oggetti che spaziano dall’abbigliamento ai libri per ragazzi, non dimenticando certo gli onnipresenti videogames multipiattaforma, i giochi da tavolo, naturalmente le action figures, i giocattoli per i più piccini e una mole impressionante di pelouche di ogni foggia e dimensione.

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Incassi al botteghino: in Italia è ancora Harry Potter, negli States in testa Funny People

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Agosto è arrivato non solo in Italia, dove le sale risultano sempre più deserte (il film in quinta posizione incassa 50mila euro!), ma anche negli States dove, rispetto all’anno scorso, i primi 10 film guadagnano il 25% in meno.

Partiamo ad analizzare i risultati d’oltreoceano. Funny People esordisce in prima posizione con il non esaltante risultato di 23,4 milioni di dollari, davanti ad Harry Potter e il principe mezzosangue, secondo con 17,7 milioni (255 totali negli States, 747,7 in tutto il mondo!), all’ex numero uno G-Force: Superspie in missione, ora terzo con 17 milioni di dollari (66,4 totali), a La dura verità, quarto con 13 milioni (54,4 totali) e all’altra release settimanale Alieni in soffitta, quinto con 7,8 milioni, pur avendo a disposizione 3.106 sale (secondo solo a Harry Potter 6 e G-Force). Scende troppo in fretta Orphan, sesto con 7,2 milioni di euro (26,7 totali). Bene L’era glaciale 3: L’alba dei dinosauri, settimo con 5,3 milioni (181,8 in America, 550 milioni all’estero e miglior risultato di sempre per un film d’animazione) e Una notte da leoni, ottavo con 5 milioni (255,7 totali!).

In Italia la situazione è nuovamente sconfortante. Alle spalle di Harry Potter 6, primo con 781mila euro (15,9 milioni totali), non ci sono le nuove pellicole (Immagina Che incassa solo 16mila euro e 12 Rounds meno di 7000!), ma i soliti noti: secondo Una notte da leoni con 134mila euro (3,1 milioni totali), terzo La rivolta delle ex con 108mila euro (1,5 milioni totali), quarto Transformers – La vendetta del caduto con 105mila euro (7,8 totali) e quinto Coraline e la porta magica con 50mila euro (3,25 milioni totali).

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Incassi al botteghino: Harry Potter 6 battuto da G-Force negli States

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Sia in Italia che negli States Harry Potter e il principe mezzosangue crolla, per il semplice fatto che la maggior parte dei fan della saga del maghetto sono già andati al cinema appena è uscito il film.

In Italia il calo del 66% degli incassi di Harry Potter 6 ha comportato per i nostri cinema un calo del 59% degli incassi rispetto a settimana scorsa e del 26% rispetto ad un anno fa. Effettivamente a guardare la classifica dei box office nostrani è alquanto desolante: alle spalle di Harry Potter, primo con 1,58 milioni di euro (14 totali), ci sono tre pellicole sopra i centomila euro, Transformers – La vendetta del caduto, secondo con 131mila euro (7,6 milioni totali), Una notte da leoni, terzo con 130mila euro (2,95 milioni totali) e La rivolta delle ex, quarto con 120mila euro (1,3 milioni totali), e due film sopra i cinquanta mila euro, Outlander L’ultimo vichingo, quinto con 62mila euro (0,9 milioni totali) e Coraline e la porta magica, sesto con 58mila euro (3,1 milioni totali). Niente da fare per Baby Mama, ottavo con 31mila euro incassati.

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Incassi al botteghino: Harry Potter e il principe mezzosangue trionfa ovunque

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E’ Harry Potter mania: in tutto il mondo il maghetto conquista le classifiche dei box office con risultati ragguardevoli. In Italia, addirittura, il sesto capitolo della saga, Harry Potter e il principe mezzosangue incassa in cinque giorni 9,2 milioni di euro e, solo nel weekend 4,8 milioni (oltre ad essere il miglior esordio, il miglior giovedì e il miglior venerdì). A distanza siderale dal film che guida la classifica troviamo Transformers – La vendetta del caduto secondo con 217mila euro (7,3 milioni totali), La rivolta delle ex terzo con 161 mila euro (1 milione totale), Una notte da Leoni quarto con 158mila euro (2,7 milioni totali) e Coraline e la porta magica quinto con 81mila euro (3 milioni totali). Tra le nuove uscite entra nella top ten, seppur con cifre irrisorie Notorious BIG, settimo con 42mila euro.

Negli States, manco a dirlo Harry Potter 6 è davanti a tutti con 159 milioni totali e 79,4 milioni di dollari solo nel weekend (18.376 dollari di media a sala) e distanzia L’era Glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, secondo con 17,7 milioni (152 totali), Transformers la vendetta del caduto, terzo con 13,7 milioni di dollari (363,8 totali e quota 400 vicina), l’ex numero uno Bruno, ora quarto con 8,3 milioni di dollari (49,5 totali) e l’inossidabile Una notte da leoni, quinto con 8,3 milioni di dollari (235,8 totali, 200 in più di quelli spesi per produrlo e commedia dell’anno). Tra gli altri bisogna segnalare Nemico Pubblico, settimo con 7,5 milioni (meno di ottanta milioni totali) e Up, ottavo con 3,1 milioni (279 totali).

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