Stelle sulla Terra, recensione

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Ishaan Awasthi (Darsheel Safary) è un bambino difficile, odia la scuola e soffre di problemi di coordinazione motoria, in classe insegnanti e compagni invece di aiutarlo non fanno che sottolinearne le carenze sottoponendolo a continue umiliazioni che non fanno altro che peggiorare la situazione.

In realtà Ishaan ha un dono incredibile che è la sua fantasia che oltre a renderlo molto dotato nelle materie artistiche, cosa di cui nessuno in un primo momento sembra accorgersi, gli permette di fuggire da una realtà che sembra non apprezzarlo costruendo mondi immaginari pieni di colore e meraviglie in cui rifugiarsi.

A casa per Ishaan non va certo meglio, suo padre dirigente affermato ha ben poco tempo da dedicargli, la madre casalinga riversa su di lui il carico di frustrazioni derivate dal non riuscire ad aiutare il proprio figlio e infine il fratello maggiore Yohaan studente modello ed atleta è l’orgoglio della famiglia e motivo di ulteriore denigrazione per il fratellino.

Così i genitori di Ishaan incapaci di far fronte ai bisogni del figlio, di comprendere le sue inclinazioni e pensando che abbia bisogno solo di disciplina lo manderanno in un collegio. Qui le cose peggioreranno ulteriormente perchè nonostante Ishaan abbia il supporto dell’amico Raja ottimo studente, la separazione dai genitori e la lontananza da casa amplificheranno il suo disagio.

Per fortuna in aiuto del ragazzino arriverà un insegnante d’arte (Aamir Khan) dai metodi didattici molto particolari e con una predisposizione a comprendere bisogni e inclinazioni dei propri alunni, sarà infatti lui per primo a scoprire che le difficoltà d’apprendimento del piccolo Ishaan dipendono da una forma di dislessia, solo un processo diverso e singolare del bambino di elaborare gli input del mondo esterno.

Questo piccolo gioiellino made in Bollywood datato 2007 è prodotto, diretto e interpretato da Aamir Khan, attore molto conosciuto in patria dove ha collezionato diversi riconoscimenti, la sua apparizione più recente e nel film campione d’incassi  3 Idiots comedy che ha sbancato i botteghini indiani diventando in patria il film più lucroso di tutti i tempi.

Stelle sulla Terra (Taare Zameen Par) dimostra ancora una volta la vitalità di un cinema, quello indiano capace di coniugare contenuti e generi con un’impronta tanto tradizionale e legata alle proprie radici, quanto internazionale e universale nel parlare allo spettatore. Khan riesce ad arrivare dritto al cuore del problema parlando di una sindrome molto diffusa che non sempre viene riconosciuta e correttamente diagnosticata,

Note di produzione: Stelle sulla Terra è stato il primo film indiano ad essere distribuito in DVD dalla Walt Disney Home Entertainment e qualche polemica per l’estromissione della pellicola dalla cinquina finale di nominati agli Oscar per il miglior film straniero, giustificata all’epoca dall’Academy con la lunghezza (165 minuti) e il formato musicale della pellicola.