Un nome, una garanzia. Toni Servillo. Sinonimo di amore per la verità (cosa rara, soprattutto quando il tuo mestiere è sovente quello di impersonare la finzione), di qualità, di passione.

Un nome, una garanzia. Toni Servillo. Sinonimo di amore per la verità (cosa rara, soprattutto quando il tuo mestiere è sovente quello di impersonare la finzione), di qualità, di passione.
Dopo la delusione della mancanza di italiani nel concorso principale arriva oggi la bella notizia che ci sono tre film italiani alla Quinzaine des Réalisateurs, la selezione parallela al festival di Cannes, la quindicina dei registi traducendo alla lettera.
“Steve Jobs” è il nuovo film di Danny Boyle con Michael Fassbender, Kate Winslet, Seth Rogen, Jeff Daniels, Katherine Waterston e Michael Stuhlbarg.
Uno dei film migliori degli ultimi tempi ha ottenuto i meritati riconoscimenti. È stato un vero trionfo quello di Lo chiamavano Jeeg Robot alla sessantesima Edizione dei David di Donatello, tenutasi ieri sera negli Studios De Paolis di Roma.
Sono stati assegnati ieri sera a Roma i prestigiosi premi al cinema italiano per il David di Donatello 2016, in una giornata che ha visto numerosi addetti ai lavori in Quirinale per un edificante incontro con il presidente Mattarella.
Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, ha presentato presso la sala del Quirinale l’evento del giorno per gli appassionati della settima arte: il “David di Donatello 2016”, giunto alla 60esima edizione e in programma questa sera per premiare tutti i migliori artisti del cinema italiano del 2015 e di questi primi mesi del 2016.
La storia di quattro ragazzini che crescono per le strade devastate di Gaza. Che non subiscono il peso delle barriere e di una vita sotto controllo.
Vedremo Michael Keaton nei panni del villain in “Spider-Man: Homecoming”? Una notizia bomba, questa. Ma andiamo con ordine, prima di capire se puo’ essere confermata.
Con “Asino vola” si aprirà la XVII edizione del Festival del Cinema Europeo. Protagonisti del film i due registi Andrzej Zulawski e Krzystzof Zanussi.
C’è una storia di quelle che fanno commuovere tutti (compreso l’allenatore Claudio Ranieri), nella massima serie inglese (la Premier League): la storia del sorprendente Leicester, che per la sua prima volta nella vita ha conquistato un posto nei preliminari di Champions.
Si ritorna “Nella giungla per davvero”. L’occasione è una di quelle scolpire nella mente. Mowgli, quasi cinquant’anni dopo, torna sul grande schermo con una pellicola all’insegna del live-action. Il nuovo Libro della giungla era atteso da generazioni di ex bambini cresciuti canticchiando “basta qualche briciola, lo stretto indispensabile” con l’orso Baloo. La data di giovedì 14 aprile, dunque, è una di quelle da cerchiare in rosso sul calendario.
Potremmo dire, volendo differenziare due tipologie di cittadino partenopeo, che c’è il napoletano e c’è il troppo napoletano. Non è necessario andare al Nord per trovare le differenze col Sud.
Partiamo dalle certezze. Con altri 618.843 euro, Batman v Superman: Dawn of Justice mantiene il terzo posto, seguito dal biopic sportivo Race – Il colore della vittoria, dedicato al leggendario atleta olimpico Jesse Owens, ma la sorpresa della settimana è la commedia Troppo napoletano, prodotta da Alessandro Siani. Il film, uscito in 100 sale nel centro-sud, nel weekend ha incassato 459.143 euro registrando la più alta media per sala: 4.591 euro.
Sono ben 2700 gli schermi che in tutta Italia hanno aderito e supportano questa importante iniziativa.