I nuovi mostri, recensione

Torniamo ad occuparci dei classici della commedia al’italiana, quella che ci manca tanto e che stavolta bissa con il sequel I nuovi mostri, ideale evoluzione all’insegna del cinico andante del memorabile I Mostri diretto nel ’63 da Dino Risi e interpretato da Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. Il film è del ’77 quindi parte della società italiota ha avuto tutto il  il tempo di involvere e regredire verso lo stato brado,  malcelato da un’artificiosa e confusa idea di modernità e uno sfrenato consumismo all’insegna dell’ostentazione a prescindere. La formula resta quella del film ad episodi, anche se stavolta si punta al film corale con un cast decisamente nutrito che oltre al ritorno del dinamico duo Tognazzi/Gassmann, vede l’arrivo dell’Albertone Nazionale e di Ornella Muti, mentre a Risi si  unoscono in cabina regia Ettore Scola e Mario Monicelli.

Nella versione integrale ci sono un totale di 14 episodi, 7 diretti da Scola, 5 da Risi, 2 da Monicelli, nella versione televisiva anni ’80 si riducono a 9. Inutile dire che il film è notevole nella sua interezza, anche se il suo predecessore era più incisivo e meno dispesrsivo, ma anche molto meno cinico nel suo complesso. E’ chiaro che se lo accostiamo al recente e decisamente discutibile remake I Mostri Oggi qui si sfiora davvero il capolavoro. Tra gli episodi migliori senza dubbio i due di Alberto Sordi First Aid e L’elogio funebre e quello in stile comiche Hostaria!, con Gassman e Tognazzi sguaiati e truci come non mai.

Gli episodi:

L’uccellino della Val Padana (Ugo Tognazzi/Orietta Berti)
Con i saluti degli amici (Gianfranco Barra)
Tantum Ergo (Vittorio Gassman/Luigi Diberti)
Autostop (Eros Pagni/Ornella Muti)
Il sospetto (Vittorio Gassman)
First Aid – Pronto soccorso (Alberto Sordi/Luciano Bonanni)
Mammina e mammone (Nerina Montagnani/Ugo Tognazzi)
Cittadino esemplare (Vittorio Gassman)
Pornodiva (Eros Pagni/Fiona Florence/Simona Patitucci)
Sequestro di persona cara (Vittorio Gassman)
Come una regina (Alberto Sordi)
Hostaria! (Vittorio Gassman/Ugo Tognazzi)
Senza parole (Ornella Muti/Yorgo Voyagis)
L’elogio funebre (Alberto Sordi)