E’ tempo di sognare-Nanhe Jaisalmer, recensione

In India a Jaisalmer, città del Rajasthan, vive Nanhe (Dwij Yadav) un ragazzino di appena dieci anni campione di corsa su cammelli, poliglotta e così adorabile che si è conquistato la simpatia di tutti i turisti che periodicamente visitano la città. Nanhe è un grande ammiratore dell’attore Bobby Deol, tempo addietro ha fatto da comparsa in uno dei suoi film, colleziona le sue foto e visto che non va a scuola chiede alla sorella di scrivere per lui al suo idolo di sempre, sino a quando l’attore arriva proprio a Jaisalmer per girare un film e il piccolo coglierà l’occasione per incontrarlo.

Al suo arrivo in città i due trascorreranno molto tempo insieme, L’attore insegnerà molto a Nanhe diventando per lui una sorta di mentore, tra gli insegnamenti che il divo di Bollywood trasmetterà al suo piccolo fan ci sarà anche l’importanza di frequentare la  scuola, poi quando sarà il momento di separarsi accadrà l’imprevedibile e Nahne si troverà di fronte ad un’incredibile rivelazione.

Il regista Samir Kamik, all’attivo per lui l’avventuroso Heroes (2008) e il romance Kyun! Ho Gaya Na… aka Look What’s Happened Now (2004), collabora con il divo di Bollywood Bobby Deol con cui girerà successivamente anche Vaada Raha aka Promise (2009).

Kamik dirige un film per ragazzi puntando alla formula del family-movie in formato Bollywood, fruendo di un carismatico protagonista nel ruolo di se stesso e di un piccolo e talentuoso attore in erba al suo primo ruolo su grande schermo. Come di consueto ricco il comparto musicale curato dal veterano Himesh Reshammiya. Purtroppo E’ tempo di sognare-Nanhe Jaisalmer uscito in patria nel 2007, pur ben accolto dalla critica non sfondò ai botteghini recuperando in parte grazie alla successiva uscita in home-video e ai passaggi televisivi.

Note di produzione: nel film compare nel ruolo di se stesso anche l’attore Sunny Deol fratello di Bobby Deol e divo da action-movie, considerato in patria come una specie di Sylvester Stallone indiano.