Willem Dafoe sarà Pasolini nel film di Abel Ferrara

L’attore Willem Dafoe, spesso protagonista di pellicole controverse come “Nymphomaniac” di Lars Von Trier e “The Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson, torna al cinema per interpretare un altro personaggio molto particolare, Pier Paolo Pasolini.

Willem Dafoe e Rob Kazinsky in Pacific Rim

Un’ennesima prova di carattere dunque per Dafoe, che in questa pellicola sarà diretto da Abel Ferrara, regista simile a Pasolini per la sua visione disincantata e drammatica del mondo.

Il film racconterà proprio gli ultimi giorni di vita del regista italiano. Le circostanze in cui Pasolini morì hanno fatto molto discutere e in qualche modo ancora oggi sembrano avvolte nel mistero.

Era il 2 novembre del 1975 e una donna trova un corpo martoriato lungo il litorale di Ostia. Quell’uomo è Pier Paolo Pasolini, figura di spicco della cultura italiana, regista, drammaturgo, scrittore, giornalista e cineasta, fu il suo amico e attore Ninetto Davoli a riconoscerlo e a confermarne l’identità.

Molti pensarono al complotto, Pasolini era un personaggio scomodo, sempre critico nei confronti della società borghese, della Chiesa e della politica, preso di mira da gran parte dell’opinione pubblica per la sua omosessualità.

“Mamma Roma”, “La Rabbia”, “Teorema”, “Il Decameron”,“I Racconti di Canterbuty” e “Il Fiore delle Mille e una Notte” sono solo alcuni dei lungometraggi attraverso i quali Pasolini portò sul grande schermo l’ipocrisia e il dramma dell’esistenza.