When The Lights Go Out, recensione in anteprima

Yorkshire, 1974: i coniugi Jenny (Kate Ashfield) e Len (Steven Waddington) Maynard con la figlia adolescente Sally (Natasha Connor) si trasferiscono nella loro casa dei sogni. Purtroppo si tratta di un sogno che volge rapidamente in un incubo che getta loro nel panico, quando la famiglia fa una scoperta agghiacciante: la casa è già occupata da un potente poltergeist di natura malvagia che si manifesta in maniera violenta e sembra connesso in qualche modo a Sally.

Mentre gli attacchi contro la famiglia si fanno sempre più violenti e terrificanti, diventa chiaro che esorcizzare il poltergeist sarà la loro unica possibilità di rimanere nella casa, ma il sacerdote locale si rifiuta di intervenire e così la famiglia si rivolge ad un esperto di paranormale…

Ecco un altro titolo del prolifico filone case infestate che stavolta giunge dall’Inghilterra ad opera del regista Pat Holden (Un lungo weekend) al suo terzo lungometraggio e alla sua prima esperienza con il genere horror, un esordio che risente di una certa inesperienza, ma non privo di spunti interessanti come il background che sfrutta l’elemento storia vera e l’ambientazione anni ’70.

Holden per allestire il suo film prende spunto da due classici del genere, la trilogia Poltergeist e la serie Amityville Horror, il repertorio è messo in scena con una certa dovizia, si va dalle manifestazioni sovrannaturali alla possessione, il problema è che il film funziona a corrente alternata, sequenze di buon impatto si alternano a momenti di calma piatta e a qualche scivolone nella comicità involontaria, per fortuna i momenti migliori riescono a rendere il film nel complesso discreto anche se i patiti del genere noteranno che al regista manca un certo mestiere nel dare uniformità alla messinscena.

When The Lights Go Out non toglie o aggiunge nulla al genere di riferimento, certo dopo aver visto un gioiello disturbante come il Sinister di Scott Derrickson, il film di Holden strappa a stento una sufficienza, ma bisogna ammettere che il risultato complessivo si assesta sul dignitoso andante.

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Note di produzione: L’attrice Kate Ashfield (Jenny Maynard) è già apparsa nell’horror-comedy La notte dei morti dementi, mentre Steven Waddington nell’avventuroso L’ultimo dei mohicani; il film è basato sulla storia del Monaco nero di Pontefract con manifestazioni di presunte attività paranormali nell’abitazione di Joe e Jean Pritchard registrate tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, manifestazioni di tale entità che il fantasma del Monaco nero è considerato ad oggi il poltergeist più violento d’Europa.