War Horse, recensione in anteprima

Ted Narracott (Peter Mullan), un fattore inglese del Devon in preda ai fumi dell’acol entra in competizione con il proprietario della sua fattoria e acquista ad un’asta un cavallo per una somma spropositata, che rischia di costargli molto più caro delle ghinee sborsate. Infatti il cavallo sembra completamente inadatto a lavorare nei campi , ma il figlio Albert (Jeremy Irvine) convinta anche la madre Rose (Emily Watson) infuriatasi per la bravata del marito si prende l’impegno di allevare il cavallo, irrobustirlo e prepararlo al duro lavoro con l’aratro. Incredibilmente e contro le previsioni di tutti Joey, questo il nome dato da Albert al puledro dimostrerà una forza e un’intelligenza fuori dal comune e stabilirà un forte legame con Albert, che purtroppo con l’avvento della guerra si vedrà portare via il cavallo da un ufficiale dell’esercito britannico (Tom Hiddleston) in partenza per il fronte. Da quel momento in poi per Joey inizieranno una serie di peripezie che lo vedranno spostarsi attraverso la Francia, passando di trincea in trincea e di mano in mano mentre il suo padroncino, nel frattempo arruolatosi non ha dimenticato la sua promessa di ritrovarlo e di riportarlo a casa con lui.

Quello trascorso è stato un anno piuttosto impegnativo per Steven Spielberg occupato su ben tre fronti, il suo notevole debutto in motion-capture con Le avventure di Tintin: Il segreto dell’Unicorno, la preparazione dell’ambizioso biopic storico Lincoln e l’uscita appunto di War Horse che come da copione non delude e si accaparra 6 meritatissime nomination agli Oscar 2012, che includono quella a Miglior film, ma incredibilmente non quella per la Miglior regia.

War Horse si presenta come il classico racconto all’insegna dell’edificante, tra fiaba e dramma bellico, girato con una maestria che nonostante la lunga e solida carriera alle spalle di Spielberg non smette di stupire. Un film concepito per parlare al grande pubblico in maniera trasversale e coinvolgente. Un’opera schietta, coraggiosamente emotiva, curata nei minimi dettagli che vanno dall’oculato casting che include il talento esordiente Jeremy Irvine, alla magnifica fotografia di Janusz Kamiński sino alla colonna sonora composta dal premio Oscar John Williams, sempre puntuale e ricca di emozionanti e famigliari sfumature.

Davvero imperdibile questo ulteriore appuntamento su grande schermo con la magia di Spielberg e la sua Dreamworks, War Horse è una pellicola che scorre fluida senza intoppi pur superando abbondantemente le due ore di durata, questo grazie senza dubbio all’avvicendarsi incalzante degli accadimenti che assumono la connotazione di una vera e propria odissea, ad una sontuosa ricostruzione storica ricca di sequenze memorabili, su tutte segnaliamo la sfrenata corsa del cavallo Joey tra le trincee della No Man’s Land e alle sequenze ambientate sui campi di battaglia sempre di altissimo profilo che il regista, dopo il capolavoro Salvate il soldato Ryan orchestra ormai con magistrale dovizia.

Nelle sale a partire dal 17 febbraio 2012

Note di produzione: nel cast figurano anche il Benedict Cumberbatch della serie tv Sherlock e Tom Hiddleston, già visto nei panni di Loki nel cinecomic Thor. Il film è basato sull’omonimo libro per ragazzi dello scrittore britannico Michael Morpurgo pubblicato nel 1982 e successivamente adattato in uno spettacolo teatrale nel 2007.

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