Una notte al museo: recensione

Larry Daley (Ben Stiller) è impegnato quotidianamente nel cercare di riguadagnarsi il rispetto del figlio Nick, rispetto e che è andato via via affievolendosi mentre il nostro incallito sognatore sperperava anni ed energie inseguendo stravaganti idee e progetti senza futuro. Perennemente in bolletta e accantonati per un pò i suoi sogni di gloria, Larry si appresta ad accettare un lavoro come guardiano notturno al Museo di Scienze Naturali di New York.

Certamente un lavoro che non soddisfa le ambizioni di Larry, ma questa volta le priorità diventano il figlio e la sua figura di padre che ha bisogno di una bella rinfrescata, quindi dopo il passaggio di rito tra lui ed il vecchio custode pronto per il pensionamento, eccolo pronto con torcia extralarge e manuale d’istruzioni a trascorrere la sua prima notte al museo.

Il nostro neo-guardiano notturno non si rende conto quale incredibile e straordinaria avventura sta per affrontare, si perchè di notte magicamente il museo prende vita e tra scheletri di dinosauro giocherelloni, miniature sul piede di guerra, statue parlanti e animali dispettosi, Daley cercherà di superare la notte e riportare un pò di tranquillità all’interno del caotico museo vivente…

Perfetto esempio di comedy per famiglie, l’idea vincente è creare un clima avventuroso all’interno di uno spazio chiuso con diorama che prendono vita e personaggi storici che si aggirano per i corridoi del museo magicamente animato, il resto è Ben Stiller, il film è cucito addosso alla sua vis comica ed alla sua fisicità.

La location unica del museo è al contempo il punto di forza e il tallone d’Achille della pellicola, punto di forza in quanto permette di creare tante scenette correlate in una galleria di stravaganti personaggi con cui i piccoli spettatori potranno divertirsi, il tallone d’achille perchè le tante gag che vengono ideate mostrano la corda già a metà film, divertenti, ma ripetitive nonostante l’ampio l’uso di diversi personaggi e situazioni.

Questa cosa la si nota maggiormente nella parte finale del film quando l’azione si sposta all’esterno del museo in una suggestiva New York notturna gudagnando per qualche minuto in dinamicità e coinvolgimento. Comunque il film in toto funziona e divertirà grandi e piccini anche grazie agli spettacolari effetti speciali e quell’aria magica che risulta sempre in qualche modo irresistibile.