“Truth” come “Il caso Spotlight”: negli Usa va di moda il cinema-verità

Potremmo paragonarlo, per obiettivo e tematiche, al film premio Oscar Spotlight, perché anche qui c’è una verità scomoda che non può più restare nascosta: in entrambe le pellicole troviamo un gruppo di giornalisti che caparbiamente lavora per verificarla e dimostrarla e alcuni poteri forti che fanno di tutto per evitare che questa storia venga fuori.

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Ma non è soltanto il mezzo, quello televisivo invece che il quotidiano, a rendere “Truth – il prezzo della verità” di James Vanderbilt un film molto differente rispetto agli altri. E neppure l’argomento, per Spotlight l’insabbiamento da parte della Chiesa cattolica di decine di casi di preti pedofili, per Truth i favori ottenuti dal giovane George W. Bush nella Guardia Nazionale. E’ il finale, l’amarezza di quelle ultime righe che si leggono appena prima dei titoli di cosa, a fare la differenza: “Dopo il licenziamento di Mary Mapes, CBS news vinse un Peapody per la sua inchiesta su Abu Ghraib. Quell’inchiesta è considerata uno dei capisaldi de giornalismo dell’ultimo decennio. Mary Mapes non lavora più nel giornalismo televisivo dal 2004”. Non vi preoccupate niente spoiler. Perché Truth racconta la storia vera della produttrice CBS (Cate Blanchett), una professionista stimata e capace che paradossalmente nel momento in cui veniva premiata, ormai non era più una dipendente della rete. Mary Mapes è stata licenziata dopo aver prodotto un’inchiesta che dimostrava come il futuro presidente avesse trascurato il suo dovere nel periodo in cui prestava servizio come pilota dell’Aeronautica del Texas, dal 1968 al 1974. In questi anni ultimi dieci anni Mary Mapes è diventata consulente e scrittrice, ha pubblicato Truth and Duty: The Press, the President, and the Privilege of Power sulla sua esperienza, ma non ha mai più lavorato come giornalista televisiva. Dan Rather (Robert Redford), lo storico conduttore per 40 anni della CBS tra gli anchor più famosi del mondo, dopo questa esperienza ha deciso di andare in pensione e oggi, è il presidente di News and Guts(notizie e fegato), una società di produzione indipendente che ha fondato lui stesso, specializzata in contenuti di non-fiction di alta qualità.