Today You Die, recensione

Today_You_Die []Harlan Banks (Steven Seagal) è un rapinatore, ma anche un benefattore che oltre a non lasciare mai vittime innocenti sul campo come una sorta di Robin Hood si dedica ad aiutare il prossimo, ma il mestiere si fa sempre più rischioso e Harlan decide di rirtirarsi con un colpo da venti milioni di dollari che gli permetterà un bel pensionamento anticipato.

Purtroppo il colpo non va a buon fine e Banks decide di accettare la proposta di Jada una sua vecchia conoscenza di Las Vegas che gli propone di scortare un blindato, ma anche stavolta la situazione precipita a causa di Max, un partner troppo zelante, e ci scappa uno spettacolare e devastante inseguimento per le strade di Las Vegas.

Ne segue la fuga di Max, l’incarcerazione di Banks e l’alleanza in prigione con il detenuto Ice Cool con il quale Banks organizzerà un’evasione. Tornato in città scoprirà che dietro al fallimento dell’ultimo lavoro non c’e solo Max, ma anche un agente dell’FBI.

Steven Seagal tocca il fondo con questo pessimo direct-to-video confusionario e con grosse incongruenze di montaggio e senso logico, pare infatti che durante la lavorazione mr. Seagal abbia, senza il permesso della produzione, messo mano al copione, praticamente riscrivendolo, mandando così su tutte le furie i produttori  che gli hanno prontamente fatto causa.

Che il film abbia qualcosa che non va lo si evince dalla visione, a parte la ridicola giustificazione morale a suon di opere benefiche del protagonista criminale incallito, ma poi le sequenze d’azione sono l’unica cosa che fanno da collante ad una serie di dialoghi da dimenticare.

Al timone di questo titanic in celluloide il modesto Don E. Fauntleroy che ha curato la regia di molti altre pellicole di Seagal e che qui palesa grandi difficoltà a dare una coerenza visiva a tutto il girato.

Pessimo, soporifero e irritante, Today you die è un Bruttissimo doc costato la bellezza di 15 milioni di dollari, un risultato finale che giustifica in pieno l’ira dei produttori.