The Impossible, recensione in anteprima

La retorica? Una delle sorelle maggiori del cinema mondiale. Il dramma, uno dei fratelli maggiori. Quando i tre si incontrano esce un’ottima pellicola. Come facciamo a capire che la ‘reunion’ avviene? Basta dare un’occhiata alla locandina. Se contiene la dicitura “Tratto da una storia vera”, siamo 99 volte su 100 in presenza della suddetta trinità.

Di questi tempi, questa didascalia appare molto spesso. Forse per molti è uno specchietto per le allodole. Per altri è un modo per rendere il cinema uno specchi della società. In questo caso, dal momento che “The Impossibile” guarda al passato e alla catastrofe che ricordiamo con il nome di Tsunami, si tratta di uno specchietto retrovisore. Ci perdonerete sicuramente questo gioco di parole. Si fa per sdrammatizzare prima di tornare seri.

Il marketing del dramma

“The Impossible” è un film di J.A. Bayona (le due iniziali del nome stanno per Juan Antonio). Parla di una storia vera. Di una famiglia vittima dello Tsunami. Si, quel maledetto Tsunami che nel 2004 colpì il Sud-Est Asiatico il giorno dopo Natale.

Questa famiglia stava trascorrendo le festività in Thailandia, immersa in un paradiso all’interno del quale non si pensa a nulla.

Poi, la tragedia.

Il commercio del dolore, dunque, si evince dalle primissime battute. Un’onda terribile si abbatte sulle coste della Thailandia. Lo Tsunami ha colpito. Il film diventa una cronaca del dolore, una sorta di sermone strappalacrime. Il dolore, non più lo Tsunami, diviene l’oggetto in tutti i sensi del film, grazie alle inquadrature dello stesso Bayona (assai spettacolari).

Il giudizio del CineManiaco

Bayona prende il racconto, lo modella, lo spettacolarizza e, diciamocela tutta, lo ‘sfrutta’. Qualcuno addurrà motivi di natura ‘catartitca’ a questa scelta. Ma talvolta la ‘Katharsis‘ (visti i tempi moderni) potrebbe anche restare in sordina. C’è da dire però che Bayona è un pubblicitario prestato al cinema in occasione di “The Orphanage”, suo film d’esordio che ha ottenuto un discreto successo.

Non stupitevi dunque, se la sua talvolta apparirà come una ‘strategia della tragedia’. Perdonateci anche questo gioco di parole, ma anche in questo caso è necessario.
Voto 7,5

Scheda del film

USCITA CINEMA: 31/01/2013

GENERE: Drammatico

REGIA: Juan Antonio Bayona

SCENEGGIATURA: Sergio G. Sánchez

ATTORI: Ewan McGregor, Naomi Watts, Geraldine Chaplin, Marta Etura, Tom Holland

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