The Big Bang, recensione in anteprima

L’investigatore privato Ned Cruz (Antonio Banderas) viene assunto da un ex-pugile appena uscito di prigione per rintracciare una bella spogliarellista (Sienna Guillory) con cui l’uomo condannato all’ergastolo per omicidio e poi scagionato aveva scambiato dal carcere torride missive e del quale l’uomo si è follemente innamorato.

Cruz ricevuta dal gigantesco cliente una foto della spogliarellista e una valigia piena di lettere accetta l’incarico e si mette sulle tracce della donna, tracce che lo porteranno in Nuovo Messico nei pressi di un acceleratore di particelle costruito da un eccentrico scienziato miliardario nel sottosuolo di una piccola cittadina, ma una volta rintracciata la donna Cruz scoprirà che dietro la liberazione dell’ex-pugile e alla sensuale spogliarellista grafomane c’è un intreccio degno di un giallo di Raymond Chandler.

Coraggiosa e piuttosto originale l’idea del regista e produttore Tony Krantz, per lui all’attivo Otis e Sublime due horror usciti per la Warner direttamente in DVD, di miscelare il genere hard boiled di provenienza letteraria, poi traslocato con successo su grande schermo miscelandosi prima con il noir e poi trasformandosi nell’acclamato pulp formato Tarantino, con uno script dai toni surreali che esordisce come un poliziesco, si evolve come la più classica delle detective story e culmina in una paradossale deriva mistico-scientifica che contaminando tutti i dialoghi rende il film a tratti intrigante a tratti pretenzioso, oltre che difficilmente collocabile in uno specifico e soprattutto  remunerativo target di pubblico.

Nonostante la presenza del volenteroso Antonio Banderas, una regia artisticamente dinamica che utilizza al meglio una suggestiva fotografia e ricercate inquadrature, il film potrebbe comunque non approdare mai in sala, nel qual  caso se cercate qualcosa di particolare un ripescaggio in DVD ci sembra doveroso.

Note di produzione: nel cast oltre al veterano Delroy Lindo e al rapper Snoop Dogg anche  qualche volto noto del piccolo schermo come lo James van der Beek di Dawson Creek, l’Autumn Reese di No Ordinary Family e la Rebecca Mader di Lost. La scenaggiatura è di Erik Jendresen, pluripremiato autore e produttore televisivo suoi script per la miniserie HBO Band of brothers e suoi gli script delle prossime regie di Antonio Banderas (Solo) e Meg Ryan (The Human Comedy).