The Resident, recensione in anteprima

La dottoressa Juliet Devereau (Hilary Swank) dopo una brutta esperienza con il suo ex scoperto a letto con un’altra nell’appartamento in comune, tra un turno e l’altro in pronto soccorso si mette in cerca di un nuovo appartamento in cui trasferirsi e come troppo spesso capita a chi è in cerca di un alloggio i migliori sono economicamente inaccessibili e quelli accessibili sono un vero incubo.

Un vero colpo di fortuna però la salva in extremis quando scova un appartamento in quel di Brooklin che si rivela un vero affare, ad affittarglielo Max (Jeffrey Dean Morgan) l’affascinante padrone dello stabile in cui l’uomo vive insieme all’anziano nonno (Christopher Lee) malato di cuore.

Il prezzo è un vero affare, l’appartamento ne vale almeno il doppio e a parte qualche piccola pecca su cui si può decisamente passare sopra, Juliet ha tutta l’intenzione di godersi fino in fondo questa inaspettata manna dal cielo e visto che è di nuovo single perchè non provare ad uscire di nuovo con il disponibile e sin troppo galante Max?

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Box Office 17-21 novembre 2010: Harry Potter e i doni della morte Parte I primo in tutto il mondo

Questa settimana i box office di tutto il mondo sono stati cannibalizzati da Harry Potter e i doni della morte – Parte I, il penultimo film dedicato al mago, ai suoi amici e ai suoi nemici, che tanto piace ai babbani. Ad oggi il film, uscito in 92 nazioni, compresi l’Italia e gli USA, ha incassato 330 milioni di dollari (205 escludendo gli States) di cui 16,6 milioni dalle sale IMAX (nuovo record).

La situazione americana. Il settimo film di Harry Potter detronizza la concorrenza incassando 125 milioni di dollari (quasi 50 in più del sesto capitolo; oltre 30mila dollari di media per sala; miglior esordio della saga; possibile miglior incasso dell’anno in USA, anche se bisognerà vedere la tenuta). Alle sue spalle si accodano Megamind, secondo con 16,1 milioni di dollari (109,4 totali), Unstoppable – Fuori controllo, terzo con 13,1 milioni di dollari (41,9 milioni totali), Parto col folle, quarto con 9,1 milioni di dollari (72,6 milioni totali) e The Next Three Days, deludente quinto, all’esordio, con 6,7 milioni di dollari.

La situazione italiana. Harry Potter 7 racimola ben 7,4 milioni (ma potrebbero essere pure di più, tanto da arrivare ad essere il terzo miglior esordio di sempre) grazie alle 836 sale e alla altissima media di 8.915 € a sala. Benissimo in seconda posizione Saw 3D con 1,97 milioni di euro (2,47 contando il mercoledì e il giovedì), grazie ad una media per sala elevata (7.175 €, anche grazie al sovraprezzo per il 3D). Dietro tengono in qualche modo Maschi contro femmine, terzo con 855mila euro (12,53 milioni totali), The Social Network, quarto con 573mila euro (1,7 milioni totali) e Benvenuti al sud, quinto con 549mila euro (28,5 milioni totali e secondo miglior incasso italiano di sempre). Le altre novità: Un marito di troppo si piazza soddisfacentemente in sesta posizione con 505mila euro. Male gli altri: Scott Pilgrim vs. The World è quindicesimo con 136mila euro, I fiori di Kirkuk è diciassettesimo con 87mila euro, Dalla vita in poi è diciannovesimo con 70mila euro. Fuori dai primi venti L’estate di Martino con 21mila euro (ma con 3.600 euro di media per sala), Io sono con te con 19mila euro e Illegal con 11mila euro.

Andiamo a riassumere i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Un marito di troppo, recensione

New York City, la dottoressa Emma Lloyd (Uma Thurman) speaker di una trasmissione radiofonica che sciorina consigli amorosi diventerà per il vigile del fuoco Patrick Sullivan (Jeffrey Dean Morgan) come fumo negli occhi, quando consiglierà alla futura moglie di quest’ultimo spaventata dal peso delle incombenti nozze di annullare tutto.

Qualche tempo dopo il matrimonio mancato, Patrick scopre la possibilità di falsificare alcune documentazioni on-line e  visto che la cinica dottoressa sta per convolare a nozze con il perfetto gentleman Richard Bratton (Colin Firth), creerà un falso documento che certifica un matrimonio preesistente tra lui ed Emma.

Quando la coppia si recherà a sbrigare alcune pratiche burocratiche scoprirà l’errore e l’ignara Emma sarà costretta a rintracciare e pregare Patrick, vista l’incombente cerimonia, di firmare alcune pratiche d’annullamento, questo incontro sarà per i due l’occasione di conoscersi ed innamorarsi, scoprendosi tanto diversi quanto incredibilmente compatibili.

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Al cinema dal 19 novembre 2010: Harry Potter e i doni della morte: Parte I, Dalla vita in poi, L’estate di Martino, I Fiori di Kirkuk, Illegal, Io sono con te, Un marito di troppo, Saw 3D, Scott Pilgrim vs. the World, Solo andata – Il viaggio di un Tuareg

Quest’oggi al cinema escono dieci nuovi film, la maggior parte dei quali probabilmente trattati come carne da macello, dato che alle commedie italiane dominatrici del box office, si aggiunge l’attesissimo Harry Potter e i doni della morte: Parte I, oltre a due blockbuster americani che già difficilmente avranno abbastanza visibilità, come il giovanilistico Scott Pilgrim vs. the world e l’horror Saw 3D.

Il quadro delle uscite prevede anche: la commedia italiana Dalla vita in poi, i drammatici I fiori di Kirkuk, Illegal, L’estate di Martino, Io sono con te, il documentario Solo andata – Il viaggio di un Tuareg e la commedia americana Un marito di troppo.

Come sempre dopo il salto trovate le sinossi, le locandine e la lista dei protagonisti dei nuovi titoli che troverete nelle nostre sale questo weekend.

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Jeffrey Dean Morgan: attore per caso

Jeffrey Dean Morgan nasce a Seattle (USA) il 22 Aprile 1966 studia in due scuole differenti, la Rose Hill Junior high  e la Lake Washington High School, in entrambe si contraddistingue per un grande talento sportivo, è un ottimo giocatore di basket, purtroppo un infortunio, la frattura di un ginocchio, lo costringe a rinunciare ad una promettente carriera sportiva ed i suoi interessi si indirizzano verso la scrittura e la pittura.

Il suo incontro con i set cinematografici e la recitazione avviene per vie traverse, grazie ad un trasloco a Los Angeles di un suo amico, Jeffrey lo aiuterà nel trasferimento ed entrerà in contatto con l’affascinante mondo del cinema che lo affascinerà da subito.

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Colin Firth: l’importanza di chiamarsi Colin

Attore di teatro, cinema e tv, un inglese con quella giusta dose di humour che ne fa personaggio giusto nel ruolo giusto ogni volta che si tratta di commedia, amore e sentimento, talento ampiamente sfruttato in teatro e tv, sottovalutato al cinema dove i suoi ruoli non raggiungono il giusto spessore che la sua preparazione artistica meriterebbe.

Colin firth nasce il 10 settembre 1960 a Grayshott (Inghilterra) padre e madre docenti universitari, l’attore trascorre la prima infanzia in Nigeria assieme ai nonni missionari, fino al compimento del quinto anno, quando il piccolo è costretto a lasciare i nonni per tornare in Inghilterra dove comincerà la sua carriera scolastica, che lo vedrà durante l’adolescenza frequentare per due anni il Drama Centre di Chalk Farm, e grazie ad una bella interpretazione nell’Amleto viene ingaggiato nella compagnia londinese West End , qui conoscerà l’amico e collega Rupert Everett.

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