Il pianista, Barquero, Il cacciatore di ex, Amusement, stasera in tv

E’ lunedì sera e non c’è nulla di meglio che sedersi sul divano e rilassarsi dopo la prima giornata di lavoro della settimana. Meglio ancora se in televisione c’è un bel film. Cosa vi piacerebbe vedere: un horror, un western, un drammatico?

In questo lunedì sera 14 ottobre ce n’è per tutti i gusti, non resta quindi che vedere cosa propone il palinsesto televisivo per una scelta oculata.

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Festival di Cannes: 10 cult da Palma d’oro

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Post dedicato alle classifiche particoleri e visto che ieri è stata inaugurata la sessantatreesima edizione del Festival di Cannes con tanto di anteprima made in Hollywood, il Robin Hood di Ridley Scott, sontuoso red carpet e una giuria internazionale di grandi nomi che vede come presidente il regista Tim Burton, noi vi proponiamo un viaggio a ritroso nel tempo per scoprire dieci pellicole cult che hanno visitato e vinto la prestigiosa rassegna francese.

Per dovere di completezza vi segnaliamo che per stilare la nostra classifica abbiamo preso in considerazione i film premiati che vanno dal 1975 sino alla scorsa edizione e naturalmente solo ed esclusivamente quelle pellicole che si sono aggiudicate l’ambita Palma d’oro.

Dopo il salto la nostra personale top 10, naturalmente ogni commento e segnalazione come sempre sono molto graditi.

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Oliver Twist, recensione

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L’orfanello Oliver Twist (Barney Clark) ha un carattere forte e non semplice da sottomettere e dotato di una certa intelligenza, dote affinata dall’essere un trovatello che deve fare i i conti con una vita dura fatta di stenti e padroni che sostituiscono la famiglia perduta, così un bel girono dopo l’ennesimo affido Oliver riesce  a fuggire e a raggiungere Londra.

Qui girovagando per i vicoli fa la conoscenza di un altro orfano che vive di furti e piccole truffe che lo accompagna in una soffitta, dove Oliver farà la conoscenza di  una banda di ragazzini che vivono di espedienti sotto la guida del sordido Fagin (Ben Kingsley), che per controllare i ragazzi si serve del suo violento braccio destro Bill Sikes (Jamie Foreman).

Oliver durante una fase del suo addestramento viene arrestato e accusato di un furto del quale però non è responsabile, lo salverà e lo prenderà in custodia un ricco e stimato nobiluomo, che deciderà di tenerlo con sè ed educarlo.

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Il film più bello del nuovo millennio è Il Cavaliere Oscuro

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Quale è il film più bello del nuovo millennio? Secondo la classifica stilata da IMDB, che si basa sui voti dati dai propri utenti, a trionfare è Il Cavaliere Oscuro. Nella lista dei primi quindici troviamo poi, sul podio Il signore degli Anelli, Il ritorno del re, secondo, e City of god terzo.

Prima di lasciarvi alla classifica completa, qualche curiosità: tra i primi dieci film ci sono tutti e tre gli episodi de Il signore degli anelli; il più recente è Up (ancora inedito in Italia) del 2009, il più vecchio Requiem for a Dream del 2000; in classifica ci sono quattro pellicole straniere e tre film d’animazione.

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Recensione: Il pianista

Wladyslaw Szpilman (Adrien Brody) è un talentuoso pianista ebreo che suona per una radio di Varsavia, ma con l’avvento della seconda guerra mondiale e la conseguente invasione della Polonia, Varsavia viene occupata e nella città vengono applicate le famigerate leggi razziali.

Szpilman prima viene licenziato dalla radio in cui lavora ed è costretto a lavorare per locali frequentati da soli ebrei, poi il cerchio si stringe e anche quella possibilità gli viene preclusa.

La famiglia del giovane sta per essere deportata, ma il provvidenziale intervento di un poliziotto ebreo salva in extremis Szpilman, che così evita l’ultimo e definitivo viaggio a bordo dei tristemente famosi treni della morte.

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Torino Film Festival: 27 novembre. Il punto

Torino Film Festival, sesta giornata. Come già più volte citato, la 26ma edizione dedica tre retrospettive al altrettanti geni e generi del cinema internazionale: Jean-Pierre Melville, cui la rassegna propone tutti i suoi 13 film, in copia restaurata, ed un documentario a lui dedicato, in anteprima europea, da Olivier Boiler; British Renaissance, movimento cinematografico inglese degli anni 1980-1990, con 35 titoli che comprendono gli esordi e le pellicole più significative del periodo, cui si aggiunge un omaggio a Dennis Potter, uno dei talenti televisivi europei più innovativi; Roman Polanski, applauditissimo dal pubblico festivaliero, con tutti i suoi lungometraggi e cortometraggi, per un totale di 28 titoli, tre dei film in cui ha recitato in ruoli importanti, alcune pubblicità da lui dirette, e due “making of” sui set di Tess e Macbeth, cui si aggiunge un documentario a lui dedicato, in anteprima italiana, da Marina Zenovich.

Una lunga intervista rilasciata a Nanni Moretti e da noi pubblicata, in cui spazia dalla vita privata, alle difficoltà adolescenziali dovute alla religione ebraica, all’approccio col cinema, ai grandi successi di attore, sceneggiatore e regista.

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