Cesare deve morire, recensione in anteprima

Cesare deve morire è il nuovo film diretto dai fratelli Taviani, Paolo e Vittorio, tanto menzionato su tutti i media grazie al meritato Orso d’Oro ricevuto alla 62° Berlinale: tra sguardi e grida, i detenuti del carcere di Rebibbia reinterpretano il Giulio Cesare di William Shakespare, ripercorrendone le scene tra le mura del carcere, luogo-non luogo senza tempo; ogni attore scandisce sensorialmente la pellicola con fervore e asciutta interpretazione dialettale, così come l’uso del colore è solo un iniziale accenno: in realtà, ciò che ha diritto a narrare questa vicenda è un bianco e nero che prevale su tutta la narrazione in flashback.

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Festival di Berlino 2012, anticipazioni sul programma

Il sito Filmofilia riporta un nuovo aggiornamento sul Festival di Berlino 2012 che si terrà dal 9 al 19 febbraio. Ancora qualche anticipazione sui titoli in programma alla prestigiosa kermesse. Tra i film annunciati in concorso troviamo Cesare deve morire dei fratelli Taviani e in anteprima europea ci sono anche il dramma a sfondo bellico In the Land of Blood and Honey, esordio alla regia di Angelina Jolie Jayne Mansfield’s Car di Billy Bob Thornton.

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E’ morta l’attrice Annie Girardot

Si è spenta ieri in un’ospedale di Parigi all’età di settantanove anni l’attrice Annie Girardot protagonista e testimone di un cinema italiano non poco rimpianto che l’ha impressa a fuoco nella memoria di tanti cinefili, ma anche di un’intera generazione di spettatori che la ricorderanno accanto ad Alain Delon in Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, set dove la Girardot conoscerà il suo futuro marito, l’attore Renato Salvatori.

A portare via l’attrice una malattia terribile e impietosa come l’Alzheimer che trasforma i ricordi  in scritte sbiadite, ma in qualche modo conservate nella memoria collettiva grazie ad una carriera intensa e luminosa che l’ha vista esordire in patria nel 1955 con Tredici a tavola di André Hunebelle, per poi affiancare Jean Gabin nel suo primo Commissario Maigret (1958) e recitare poi per gli italiani Visconti (Le streghe), Corbucci (Il giorno più corto), Monicelli (I compagni), Ferreri (La donna scimmia) e i fratelli Taviani (Il fuorilegge del matrimonio), senza dimenticare tanti maestri d’oltralpe come Lelouch (Vivere per vivere).

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BAFF 2010, Busto Arsizio Film Festival

Signe-Baumane---Gabriele-Tosi

Nuovo appuntamento per gli appassionati di cinema nella cittadina lombarda di  Busto Arsizio,  che anche quest’anno ospiterà la rassegna cinematografica Busto Arsizio Film Festival, nata nel 2003 con intenti divulgativo-culturali, e che ha nella sua peculiarità di vero e proprio laboratorio di cinema, la caratteristica pià intrigante.

Per questo la rassegna lombarda presenta oltre alla canonica sezione competitiva con due concorsi principali, una serie di incontri/dibattito tra studenti e personalità del mondo del cinema, a cui si aggiungono iniziative editoriali e mostre.

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Paz Vega: tra sensualità e talento

Paz vega nasce a Siviglia (Spagna) il 2 Gennaio 1976, esplosiva miscela di caliente fascino ispanico e talento per la recitazione, viene folgorata dal teatro e abbandona una promettente carriera sportiva nel nuoto, il suo debutto sarà proprio in teatro a soli quindici anni in una pièce di Federico Garcia Lorca “La casa de Bernarda Alba“.

Mentre continua gli studi di recitazione si iscrive anche a Scienze dell’informazione, per accontentare i genitori non convinti della strada intrapresa dalla giovane e per non perdere il loro sostegno economico. Una volta convinti i genitori e lasciati i corsi di giornalismo Paz Campos Trigo, questo il suo vero nome, si stabilisce a Madrid, si fa assumere come barista, cambia il suo cognome in Vega, adottando quello della nonna e inizia la caccia al successo, tra provini e delusioni in attesa della grande occasione.

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