Sinister, recensione in anteprima

Oswalt Ellison (Ethan Hawke) è uno scrittore che scrive di crimini reali. Sono passati dieci anni dal suo ultimo best-seller e l’uomo, in cerca di un nuovo grande successo, si trasferisce con la moglie Tracy (Juliet Rylance) e i loro due figli Ashley (Clare Foley) e Trevor (Michael Hall D’Addario) in una casa che fu teatro di un orribile delitto, che vide l’omicidio di un’intera famiglia e la scomparsa di una ragazzina mai ritrovata.

Oswalt però non ha detto alla moglie che la casa in cui si sono trasferiti è il luogo del crimine su cui intende basare il suo nuovo libro, anche se non ci vorrà molto tempo prima che strani eventi comincino a manifestarsi nell’abitazione, eventi che coincideranno con il ritrovamento di una scatola contenente un proiettore Super 8 e alcuni filmati, che riveleranno un contenuto a dir poco agghiacciante.

Dopo l’ottimo Insidious, i produttori sono i medesimi, ecco un altro sorprendente horror low-budget di notevole fattura. Il regista Scott Derrickson torna alle atmosfere inquietanti del suo The Exorcism of Emily Rose e dimostra di saper maneggiare con estrema dovizia il lato psicologico e più disturbante del genere, in questo caso magnificamente supportato da un Ethan Hawke sempre più bravo e un comparto sonoro e musicale, la colonna sonora è di Christopher Young, davvero superbo.

Lo script di Derrickson e C. Robert Cargill miscela le atmosfere tipiche del filone case infestate, vedi Amityville Horror, un lato prettamente investigativo in stile Manhunter- Frammenti di un omicidio, un’immersiva digressione esoterica con tanto di iconografia demoniaca miscelata con il filone bambini inquietanti e tanto per non farsi mancare nulla Derrickson ricorre anche al formato found footage rendendolo poco invasivo, oltremodo disturbante e integrandolo perfettamente all’interno di un impianto filmico che resta fortemente tradizionale.

Sinister è un vero gioiello che tutti gli amanti dell’horror non possono lasciarsi sfuggire, un ibrido carico di tensione e capace di generare brividi davvero genuini, certamente il film di Derrickson pesca a piene mani da pellicole di culto, lo Shining di Kubrick aleggia come uno spettro sull’intera pellicola, ma se consideriamo che il film è costato meno del mediocre Paranormal Activity 4 (3 milioni di budget contro 5) ed è riuscito a far meglio dell’Insidious di James Wan, possiamo tranquillamente affermare che ci troviamo di fronte ad uno dei migliori horror del 2012.

Nei cinema a gennaio 2013

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Note di produzione: nel cast figura anche Vincent D’Onofrio (Chained); lo sceneggiatore C. Robert Cargill ha recentemente rivelato che il nome del personaggio interpretato nel film da da Ethan Hawke (Ellison Oswalt) è una fusione dei nomi dello scrittore Harlan Ellison e del comico/scrittore Patton Oswalt; il budget del film non ha superato i 3 milioni di dollari.

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