Reese Witherspoon: una bionda in carriera

Questa intrigante biondina ha al suo arco molte frecce a livello interpretativo che sorprendono non poco, spiazzando notevolmente lo spettatore, che ben presto si accorge che l’ironia ed una grande capacità di giocare sui tic e  mossettine tipiche delle numerose fidanzatine d’America che popolano il grande schermo, sono solo due delle peculiarità di questa completa e versatile attrice, un esempio palese di una che Ci fà, ma sicuramente non ci è.

Laura Jeanne Reese Witherspoon nasce a New Orleans (USA) il 22 Marzo 1976, padre medico nelle forze armate e madre infermiera pediatrica, il lavoro del padre la porta a trascorrere alcuni anni in Europa.

Tornata in patria la famiglia si trasferisce a Nashville e Reese continua a crescere tra gli agi, la ragazza è niientemeno che la discendente di John Witherspoon, uno dei firmatari della Dichiarazione d’Indipendenza.

A sette anni la piccola già lavora  nella pubblicità, a nove è modella, e nel 1991 convinto il riluttante genitore a portarla ad un provino per il film L’uomo della luna ne diventerà la protagonista, è solo l’inizio di una fulgida carriera.

La carriera scolastica e sportiva è assolutamente perfetta, studentessa modello, cheerleader e ginnasta promettente, la ragazza è  una vincente,  e visti i suoi successi scolastici si iscrive all’università di Stanford, che purtroppo è costretta ad abbandonare per i troppi impegni come attrice.

Dopo il fulmineo esordio del 1991, nel 1993 è nell’avventuroso Sulle orme del vento, l’anno dopo accanto a Stephen Dorff nel drammatico sfw-so fucking what, la sovraesposizione mediatica e le sue deleterie conseguenze.

Nel 1996 è nel thriller psicologico Paura alle prese con uno spasimante psicopatico che ha il volto di Mark Wahlberg, seguirà il thriller Twilight (1998) e il nostalgico e divertente Pleasentville (1998) con Tobey Spiderman Maguire.

Meravigliosamente autoironica in Election (1999) nei panni della determinata e senza scrupoli Tracy Flick, studentessa in cerca di affermazione e successo nel suo liceo, lo stesso anno gira anche Cruel intentions, Le relazioni pericolose in quel di Manhattan, intrigante.

La rivincita delle bionde (2001), commedia divertente e riuscita la vede svampita, ma intelligentissima bionda. in cerca di affermazione in uno studio legale, tra un caso da risolvere e affari di cuore, una protagonista in gran forma, il film spopola al botteghino.

Dopo la frizzante trasposizione di Wilde, L’importanza di chiamarsi Ernest (2002), la godibile, ma alquanto prevedibile commedia romantica Tutta colpa dell’amore (2002), il sequel Una bionda in carriera (2003), e il film in costume La fiera della vanità (2004), arriva il ruolo di una vita per l’attrice che affianca un sofferto Joaquin Phoenix/Johnny Cash in Walk the line (2005), nella coraggiosa parte di una donna volitiva e determinata in lotta contro il male di vivere che affligge il suo uomo, è Oscar come miglior attrice protagonista.

Sulla scia di Ghost è un adorabile fantasma irrequieto nel romantico Se solo fosse vero (2005) e dopo la moderna fiaba Penelope (2006), è la volta del thriller politico Rendition (2007), diritti umani e una combattiva moglie per un oscuro ritratto del potere legislativo fuori controllo.

Dal 23 Gennaio 2009 nei cinema italiani Tutti insieme inevitabilmente, commedia natalizia in cui l’attrice affianca Vince Vaughn per un complicato balletto pseudo-romantico tra parenti, relazioni familiari e festività da onorare.