Recensione: Love actually-l’amore davvero

Londra, Natale si avvicina, dieci storie, che si sfiorano e confluiscono, l’amore che si insinua in ognuna di esse, la tresca tra il neo-premier Hugh Grant e la sua assistente, sua sorella Emma Thompson che tra sospetti e paranoia teme che il marito Alan Rickman la stia tradendo, ma la verità sta nel mezzo e il coniuge è effettivamnte attratto da una collega, anch’essa reduce da una complicata storia d’amore con uno scrittore, Colin Firth, che per scordare le pene d’amore si rifugia in francia dove…

Il neozelandese Richard Curtis dirige abilmente questo balletto di sentimenti ed emozioni sul filo del romanticismo più smielato, ma riesce a mantenere un equilibrio invidiabile grazie ad un cast straordinario e ad un’atmosfera, quella natalizia, che aiuta non poco il lento svelarsi di amori e complicità.

Parlare di qualche attore in particolare non servirebbe a molto visto che ognuno collabora al film mirabilmente con interpretazioni mai sopra le righe e a volte volutamente sottotono sempre attenti a non incrinare il perfetto e delicato equilibrio che una bella e irresistibile sceneggiatura ha collaborato a creare.

Un affresco ricco di caratteri al servizio dell’amore e delle sue conseguenze, Curtis già sceneggiatore di Quattro matrimoni e un funerale e Il diario di Bridget Jones si trova pienamente a suo agio con il genere di cui conosce perfettamente i meccanismi, altrimenti ci avrebbe annegato nel buonismo più estremo, ma condisce questa gustosa insalata sentimentale con ingredienti furbi ma funzionali come un’accattivante colonna sonora.

Rowan atkinson (Mr. Bean) e Billy Bob Thornton (Babbo Bastardo) si esibiscono in due camei esilaranti che si aggiungono a vari siparietti veramente divertenti che punteggiano l’intera pelllicola trasformandola nella perfetta commedia natalizia, e facciamo notare come Londra sia, al pari di New York la perfetta cornice per romantiche incursioni cinematografiche e riesca, neve e decorazioni a parte, a rivelarsi personaggio importante e non solo cornice di fascinosa suggestione.

In conclusione una commedia divertente, ironica e ricca di spunti intriganti, che ci calano perfettamente in questo periodo di feste donandoci sorrisi ed emozioni, sfiorando a volte l’overdose, ma in  tempi emotivamente incerti come quelli in cui viviamo, regalandoci una salutare iniezione di ottimismo.