Recensione: Derailed-attrazione letale

Charles (Clive Owen) è un uomo sposato con un buon lavoro e una vita che scorre tranquilla tra casa e ufficio, ma un bel giorno incontra un’avvenente fanciulla, Lucinda (Jennifer Aniston) dai modi gentili e terribilmente sexy, e l’attrazione letale del titolo fa il resto, così i due finiscoino inevitabilmente in un motel.

Durante il focoso incontro tra i due, in stanza irrompe Laroche ( Vincent Cassel), un rapinatore, che  immobilizza lui, violenta lei e rapina entrambi, rompendo così le uova nel paniere alla coppia clandestina. Il trauma riportato dall’aggressione è ferita difficile da rimarginare e tra i due l’idillio si infrange, così entrambi decidono di concludere la loro fugace relazione.

Ma LaRoches è come tutti i ladri, molto avido, e decide di ricattare i due rintracciandone indirizzo e lavoro tramite i documenti rubati, Charles non vuole sottostare al ricatto e decide di denunciare il malfattore alla polizia, ma Lucinda tenta di dissuaderlo, sposata con un uomo ricchissimo, potrebbe perdere ogni beneficio economico conquistato con il matrimonio in caso di un divorzio chiacchierato.

Charles acconsente e comincia a pagare, ma l’avidità  di LaRoche è un pozzo senza fondo e le continue richieste si fanno sempre più esose. Charles mette mano addirittura ai risparmi messi da parte per curare la grave malattia della figlia e se questo già non fosse abbastanza grave comincia a sottrarre soldi alla società per cui lavora e scoperto viene licenziato in tronco.

Ormai Charles ha toccato il fondo, è un uomo finito, senza più nulla da perdere, anche la moglie lo ha lasciato, decide allora di rintracciare Lucinda, ma scoprirà che tutto quello che gli è capitato non è avvenuto per puro caso…

Derailed è un thriller molto convenzionale ma godibile sotto alcuni punti di vista, uno dei quali è il terzetto d’attori che funziona a dovere, Clive Owen non al suo meglio, da comunque prova di avere un efficacia interpretativa notevole, la Aniston è buona spalla anche se rimane perlopiù un ottimo orpello estetico, vista la sua comunque mediocre preformance, la follia invece è parte integrante del bagaglio fisico e d espressivo di Vincent Cassell che fa il suo dovere caratterizzando un personaggio forse un pò sopra le righe,, ma comunque divertente.

Il regista svedese Mikael Hafstrom da alla pellicola una certa eleganza visiva che nobilita tutta l’operazione grazie anche ad un ottima fotografia. Quindi Derailed tirando le somme è un buon thriller che ha purtroppo l’imperdonabile difetto di avere uno svolgimento talmente convenzionale da rendere il finale già scontato di per sè, oltremodo prevedibile.