Piero De Bernardi è morto: ci ha lasciati uno dei padri della commedia italiana

Piero De Bernardi

Piero De Bernardi, sceneggiatore di molte commedie italiane, tra cui tutti i Fantozzi e la trilogia di Amici Miei, è morto, dopo un periodo di mallatia, ieri sera a Milano all’età di 84 anni.

De Bernardi, nato a Prato nel 1926, debuttò alla sceneggiatura nel 1954 adattando Le ragazze di San Drediano, di Vasco Pratolini. Con Leo Benvenuti scrisse oltre 200 film, tra cui Matrimonio all’italiana (1964), Incompreso (1966), Serafino (1968), Alfredo Alfredo (1972), Lo chiameremo Andrea e alcuni della serie Peppone e Don Camillo.

Lo sceneggiatore, che ha anche lavorato, tra gli altri, con Ugo Tognazzi (“La stanza del vescovo”), Alberto Sordi (“Il marchese del Grillo”) e Carlo Verdone (“Bianco, Rosso e Verdone” e “Un sacco bello”), ha vinto tre David di Donatello: nel 1977 con La stanza del vescovo, nel 1986 con Speriamo che sia femmina e nel 1988 con Io e mia sorella.

La figlia Isabella ha detto (fonte Il tempo):

Quello che amava di più era “Amici miei”. Lo aveva iniziato con Germi e poi, dopo la sua scomparsa, terminato con Monicelli». È stata una persona meravigliosa con un gran desiderio di vivere, di comunicare, anche solo con un gesto, la sua umanità e la sua voglia di resistere fino alla fine. Come uomo di cinema un grande maestro, uno che non ha mai detto una banalità. Come persona un amico, per me e per tutti.

Paolo Villaggio ha commentato così la perdita:

Con Piero e Leo, con cui ha fatto coppia per una vita ho trascorso i periodi più divertenti e belli della mia vita. Erano due persone straordinarie. Piero è una grave perdita per il cinema italiano, mi sento molto defraudato da questa morte.

Monicelli ha detto:

E’ una perdita molto grave per il cinema italiano, a cui viene a mancare una delle grandi voci della commedia, così vilipesa. E’ stato un grande narratore. Eravamo una comunità di una cinquantina di cineasti italiani c’erano Fellini, Antonioni, Visconti e Piero che lavorava in coppia con Leo Benvenuti. Eravamo tutti della stessa generazione. Lascia un vuoto incolmabile.