Pablo Larrain: occhio cileno

ll materiale che Pablo Larrain ci ha messo finora a disposizione è scarso in termini di quantità, ma si intravede già un occhio di cui siamo destinati a parlare ancora in queste pagine. Larrain è nato a Santiago del Cile nel 1976.

Si diploma alle superiori, per poi buttarsi sullo studio della comunicazione audiovisiva all’UNIACC, Università di Arte Scienze e Comunicazione. Fonda in seguito Fabula, una società di produzione cinematografica e pubblicitaria.

Da cosa è costituita la produzione di Larrain? Al momento il suo nome è inscindibilmente legato alla sua opera ultima da regista, Tony Manero (2008), opera seconda, per dirla tutta, dopo Fuga (2006). E’ anche autore dello script di entrambe le opere, mentre come produttore ha dato vita a Vida me mata, La (2007).

Tony Manero (Cile, 2008) vede nel cat Alfredo Castro, Amparo Noguera, Elsa Poblete, Paola Lattus. Si tratta di un film drammatico, ambientato a Santiago del Cile, 1979.

Raùl Peralta tiene il suo spettacolo nelle discoteche impersonando il suo idolo, Tony Manero, la star de La Febbre del sabato sera. Quest’immagine contrasta col clima pesantissimo della dittatura di Pinochet, ma niente riesce a fermare il desiderio di successo nel mondo dello spettacolo, per raggiungere il quale Raùl è disposto a fare qualunque cosa.