Oculus-Il Riflesso del Male, recensione in anteprima

Oculus_Locandina

Nato come cortometraggio, Oculus – Il Riflesso del Male ha subito dimostrato di avere gli elementi giusti per trasformarsi in un vero e proprio film grazie al tema trattato: la paura della propria immagine riflessa in uno specchio; il corto è stato acclamato da pubblico e critica nel circuito mondiale dei festival dell’horror (avendo vinto più di una dozzina di premi e promuovendo la crescente reputazione di Michael Flanagan come promettente regista di horror).

La famiglia Russell è stata colpita da una terribile tragedia che ha segnato per sempre la vita dei fratelli Tim e Kaylie; dieci anni dopo, Tim, che era stato accusato del brutale assassinio di entrambi i genitori, lascia il carcere con l’unico desiderio di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare.

Specchio specchio non dei desideri ma delle più grandi paure

Kaylie è una giovane donna ossessionata che la morte dei suoi genitori sia stata causata da una forza maligna che risiederebbe in un antico specchio che si trovava nella casa di famiglia: determinata a provare l’innocenza del fratello, rintraccia l’oggetto e scopre che nel corso dei secoli i diversi proprietari dell’oggetto sono stati tutti vittime di morti violente simili a quella dei suoi genitori. Ora che lo specchio è di nuovo nelle loro mani, Tim e Kaylie sono decisi a scoprire la verità, ma si renderanno conto troppo tardi che l’incubo della loro infanzia sia tornato più affamato di sangue e morte di prima.

Il giudizio del CineManiaco

Michael Flanagan era riuscito a realizzare un piccolo horror, tetro e scarno, con un solo personaggio in una stanza bianca e con un budget di soli 2.000 dollari: per il lungometraggio, insieme al co-sceneggiatore Jeff Howard, ha sviluppato l’idea di base del corto raccontando la storia della distruzione di una tranquilla famiglia di periferia attraverso la prospettiva del genere horror.

Ci sono spunti originali e la narrazione alternata tra realtà e allucinazioni, così come tra le azioni presenti con quelle già compiute nel passato dona atmosfere psichedeliche e ricche di momenti coinvolgenti. Peccato per il finale che non convincerà tutti, anzi lascia piuttosto insoddisfatti. Ma sarebbe perfetto come cliffhanger per un potenziale sequel.

Voto 7

Scheda Film

USCITA CINEMA: 10/04/2014
GENERE: Horror
REGIA: Mike Flanagan
SCENEGGIATURA: Mike Flanagan, Jeff Howard
CAST: Karen Gilliam, Brenton Thwaites, Katee Sackhoff, James Lafferty, Rory Cochrane, Annalise Basso, Garrett Ryan, Miguel Sandoval

Trailer