New Moon, recensione in anteprima

la-locandina-di-the-twilight-saga-new-moon-diffusa-da-eagle-pictures-con-la-nuova-data-d-uscita-italiana-132086 []Prosegue la travagliata storia d’amore tra il bel vampiro Edward (Robert Pattinson), e la sua amata mortale Isabella (Kristen Stewart). Purtroppo le cose si faranno sempre più difficili perchè la frequentazione della famiglia di lui, i vegetariani Cullen, metterà a repentaglio per l’ennesima volta la vita di Bella.

Lei finge di non capire, lui simula molto male di non averla mai amata veramente, i due si separano, segue depressione di lei con comportamenti borderline, incubi notturni e apparizioni di lui che ne controlla da lontano le sorti, anche perchè non dimentichiamoci che in giro c’è una spietata vampira in cerca di vendetta che attende dal primo film di eliminare Bella, perchè causa della morte del suo compagno.

Segue la fase Giulietta e Romeo, lei troverà in Jacob (Taylor Lautner), l’aitante licantropo pellerossa, una spalla su cui piangere, lui dopo una visione avuta dalla sorella, tratto in inganno e convinto che Bella sia morta suicida, si recherà in Italia dai Volturi, nobile casta di succhiasangue che legiferano sul mondo dei vampiri, determinato a chiedere loro il permesso di togliersi la vita.

Visto che chi scrive è uno di quelli che ama profondamente l’horror e in particolare il filone vampiresco in tutte le sue accezioni, anche le più ardite, eviterò di stracciarmi le vesti imprecando per lesa maestà, e giudicherò il film per quello che è, un romance per teenager di ottima fattura, con qualche inevitabile caduta di tono, un cast più che dignitoso e una furba confezione che ammicca ad un pubblico di adolescenti prettamente femminile.

Iniziamo precisando che se nel primo Twilight l’horror era giustamente latitante visto il target di giovanissime lettrici a cui la pellicola era palesemente indirizzata, qui anche la figura del vampiro si sfuma inesorabilmente nel romance, il lato sovrannaturale diventa una cornice ancor più labile di quella del primo episodio e l’opera della Meyer si rivela per quello che realmente è, un romanzo fantasy per teenager.

New Moon sfoggia degli ottimi interpreti, inutile dire che a parte qualche surplus di struggente amour fou un tantinello sopra le righe, tutto il cast si adopera per rendere più che dignitosa l’operazione, effetti speciali in questa occasione ulteriormente edulcorati, il sangue latita, coinvolgenti le dinamiche sequenze di lotta, pessimi i licantropi in CGI che diventano lupacchiotti extra-large da cartoon di ultima generazione, spunta praticamente isolata e in questo senso alquanto stridente, un’unica scena di decapitazione, anche questa per ovvi motivi visivamente addolcita.

New Moon, come il suo predecessore e i sequel a venire, funzionano e funzioneranno a prescindere dalle critiche o dalle perplessità, il continuo andirivieni di aitanti ragazzotti a torso nudo, la sequela di situazioni che riflettono i conflitti adolescenziali ed uno struggente amore idealizzato all’estremo come quello che quasi tutte le adolescenti di ogni epoca hanno da sempre sognato, letto e scritto sui propri diari, fa di questo film un perfetto e irresistibile mix all’insegna dell’ormone irrequieto.

Aggiungiamoci un amore da romanzo che si materializza con furbizia ed efficacia nei due protagonisti, ma in special modo in Isabella, perchè se lui è il ragazzo virtuale con cui sognare romantiche fughe dalla realtà, lei resta l’ideale reppresentante di un’adolescenza inquieta e confusa in cui molti si riconosceranno, il tutto all’insegna di un fanta-romance confezionato ad arte e verso il quale milioni di adolescenti come è giusto che sia indirizzeranno il loro entusiasmo, perchè il cinema serve anche a questo, in attesa che il mondo degli adulti bussi alla porta e le riporti per l’ennesima volta alla realtà..