Mommy, recensione in anteprima

In Mommy, Diane è una giovane madre single rimasta vedova con un figlio di 15 anni che ha da sempre sofferto di un deficit da attenzione e che, dopo la morte del padre, è diventato violento al punto da dover essere affidato a un istituto rieducativo. Fin da subito la situazione sembra essere drammatica, ma la precarietà mentale e sociale riesce a rendere quest’atipica famiglia ancora più disastrata se possibile.

Mommy_Locandina Italiana

Mommy ad ogni costo

La quinta pellicola di Xavier Dolan, la provocante e provocatrice Diane (Anne Dorval) deve riaccogliere suo figlio Steve (Antonie Pilon) nel suo quotidiano dopo che il giovane ha appiccato un incendio nell’istituto rieducativo dov’era stato affidato. La famiglia composta da madre e figlio si trasferisce in un nuovo quartiere dove conosce la vicina di casa Kyla (Suzanne Clément), che soffre di balbuzie. All’orizzonte, oltre alle difficoltà ordinarie, si presenta un ostacolo che sembra essere più grande delle possibilità di Diane.

Il giudizio del CineManiaco

La pellicola inizia con un gran ritmo, per poi dare spazio ad una narrazione più riflessiva e alternata tra momenti di quiete e piccoli colpi di scena, proprio come ad intervalli tra quiete e tempesta.

Sarcasmo, anarchia, incomunicabilità, violenza, tanto senso tra emozioni senza senso: Mommy è un film toccante, che lascia un segno più o meno profondo senza scomodarsi troppo dal chiederne il permesso.

Laddove Steve mostri il lato meno gestibile non solo come figlio ma anche come individuo nei confronti della sanità mentale a confine tra libertà ed eresia, Dolan approccia alla questione dal parente più prossimo ad una persona potenzialmente affetta da disturbi psichici. E cosa potrebbe mai fare, una madre, se non augurarsi il meglio per il proprio figlio? Fin dove spingersi per trovare la risposta a questa domanda?

Dedcidere della vita altrui è già qualcosa di estremamente difficile, figurarsi quando si tratta del sangue del proprio sangue… I risvolti inaspettati di Mommy testimoniamo una poeticità e uno stile lirico nell’immagine e nel giusto equilibrio tra musica, suoni e parole – spesso urlate per coprire un insostenibile silenzio, non della macchina da presa ma della vita.

Voto 8.5

Scheda Film

USCITA CINEMA: 4/11/2014
GENERE: Drammatico
REGIA: Xavier Dolan
SCENEGGIATURA: Xavier Dolan
CAST: Anne Dorval, Antonie Oliver Pilon, Suzanne Clément

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