La nuova stella del cinema francese? Mélanie Laurent

Volete sapere come ha fatto a conquistare due signori come Quentin Tarantino e Gerard Depardieu? Sappiate che non le bastava sedurli con la bellezza, anche perché sono persone così carismatiche e così di spessore da aver bisogno di altro per essere convinti da una donna. Mélanie Laurent era in possesso di altri requisiti, quali ad esempio il multitasking.

Quando aveva 14 anni, un certo signor Gerard Depardieu le disse: “Non frequentare corsi di teatro, sii te stessa”. Mélanie Laurent accettò il consiglio. Successivamente le andò bene. Arrivarono vari premi tra i quali l’ambito Romy Schneider. Oggi che sono passati sedici anni dal giorno in cui Gerard Depardieu la scopri, Mélanie Laurent è una stella.

Il grande pubblico internazionale si è accorto di lei, dopo averla vista interpretare un ruolo difficile come quello della ribelle Shoshanna in “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino. La ricordate? Fu l’unica ragazza a sopravvivere nella famiglia di ebrei scoperti dal terribile colonnello nazista Hans Landa nello scantinato di una casa in cui ricevevano protezione. Da quel giorno giurò vendetta al regime di Hitler.

A distanza di qualche anno dall’uscita del film, la Laurent ha confessato che fece carte false per ottenere la parte: “Tarantino mi disse che non voleva la solita bionda famosa… passai la cena pregando che nessuno mi chiedesse un autografo”. Eppure, sembra che Mèlanie sia una predestinata: “Mio padre è attore e doppiatore, è una voce dei Simpson. Da piccola giravamo filmini casalinghi, io mi mettevo davanti alla telecamera e chiedevo a papà: cosa vuoi che faccia?”. Negli anni Mélanie ha evoluto il suo fare ‘artistico’. Oltre che attrice è anche una regista, una musicista e una cantante. Un vero e proprio approccio multitasking: “Se il tuo cervello lavora in continuazione e ti tieni tutto dentro, impazzisci. Così, se penso a una storia, ho bisogno di raccontarla, in un film o in musica. Ma ho anche imparato a tenere le distanze dai ruoli interpretati. All’inizio, quando tutti tornavamo a casa, mi sentivo persa. Adesso faccio il mio lavoro e poi stop. La vita non è il set”.

Stelle del cinema, un po’ si nasce un po’ si diventa.