Intruders, recensione in anteprima

A Madrid il piccolo Juan (Izán Corchero), un ragazzino di otto anni dotato di una fervida immaginazione, si diverte a raccontare a sua madre Luisa (Pilar Lopez de Ayala) storie fantastiche partorite dalla sua creatività, fino a quando uno dei mostri che popolano i suoi racconti, una creatura senza volto, non prende vita e ogni notte visita la stanza del ragazzino terrorizzandolo. Nel frattempo a Londra, Mia (Ella Purnell), una ragazzina che sta per affrontare il difficile periodo dell’adolescenza, legge di fronte alla sua classe una storia inquietante che vede protagonista una tormentata creatura senza volto, che nottetempo ruba i volti delle sue piccole vittime. Come il piccolo Juan anche Mia comincia a soffrire di incubi e a percepire una minacciosa presenza nella sua stanza durante la notte. Quando anche John (Clive Owen), il padre di Mia comincerà a percepire l’intruso senza volto nella stanza della figlia, cercherà di scoprire chi o cosa è, svelando così un oscuro segreto sepolto nel passato.

Il regista spagnolo Juan Carlos Fresnadillo a quattro anni dall’ottimo sequel 28 settimane dopo torna al cinema di genere per mettere in scena un thriller-horror, che come il Boogeyman di Stephen Kay, esplora paure infantili e reminscenze da fiaba nera, calandole in un contesto moderno. Fresnadillo punta su uno script non banale, che cerca di mescolare le carte giocando sul filo del fantastico per poi virare verso i territori del thriller-psicologico, in un finale che però, se pur se ricco di suggestioni, non arriva per nulla inatteso, nonostante i goffi tentativi di celare l’arcano, inficiando così gran parte della tensione e dell’atmosfera abilmente costruite nella prima parte del film.

Intruders lascia decisamente l’amaro in bocca. dopo un incipit costruito con arguzia, la tecnica di Fresnadillo è sempre di altissimo profilo, lo script sembra poi perdersi per strada, indeciso tra horror e thriller, non riuscendo a trovare un giusto equilibrio e finendo per lanciarsi in visionarie sequenze, come quella del finale, che risultano eccessivamente sopra le righe e urlate, in netto contrasto con un film d’atmosfera come quello che il film di Fresnadillo aspira ad essere.

Disponibile direttamente in DVD e Blu-ray dal 6 giugno 2012

Note di produzione: Il film, scritto da Nicolás Casariego e Jaime Marquesè, è stato girato a Londra, Madrid e Segovia.