Incastro: una serata piena di sorprese

immagine16Una tranquilla serata casalinga per un’anziana signora a base di thè e di un puzzle che una volta terminato si rivelerà foriero di inquietanti rivelazioni….

Incastro diretto da Gabriele Moro si rivela un intrigante esercizio di stile, si nota da subito una certa padronanza nell’allestire una messinscena fitta di suggestioni da thriller, elementi sovvrannaturali e ammicamenti a serial cult come Ai confini della realtà, insomma tutto l’armamentario del genere, in questo caso molto ben utilizzato.

Adeguato il montaggio che aiuta a dosare gli indizi che collaboreranno ad incuriosire lo spettatore e ad aumentare l’attesa per il finale, che pur non arrivando troppo inaspettato, non delude le aspettative.

Incastro si rivela un ottimo esempio di come allestire e mettere in scena i clichè tipici del thriller sovrannaturale, mantenendo una certa coerenza visiva, è da segnalare un’eccessiva somiglianza tra questo corto e The puzzle di Davide Melini, rimane il fatto che Incastro non ha i  difetti riscontrati nell’opera di Melini, ponendosi così una spanna sopra al pur ottimo lavoro del collega.