Il ritorno della scatenata dozzina, recensione

I piccoli Baker crescono, anzi alcuni di loro sono bell’e pronti a spiccare il volo dal nido, è questo distacco in lento divenire che Tom (Steve Martin) e Kate (Bonnie Hunt) si trovano ad affrontare con Tom che sembra, al contrario della moglie, meno incline a lasciare che i suoi figli crescano ed intraprendano i loro percorsi di vita cominciando a desiderare altro che lo stare in famiglia.

Tra i fuggitivi Lorraine (Hilary Duff) che sogna l’indipendenza e studi in quel di New York, Nora (Piper Perabo) sposata con Bud (Jonathan Bennett) comunica all’esterefatto padre che si trasferirà a Houston per seguire il marito appena promosso sul lavoro e Charlie (Tom Welling) che come Lorraine si prepara ad affrontare gli studi universitari.

Papà Tom però non si vuole rassegnare a questo fuggi fuggi generale e pianifica un’ennesima affollata riunione di famiglia sulle rive del Lago Winnetka, riuscendo a convincere anche i più riluttanti ad unirsi a lui, questi ultimi spinti dalla certezza che forse per la famiglia Baker questa potrebbe essere l’ultima occasione di passare una vacanza tutti insieme.

Giunti sul posto i Baker incroceranno l’agiatissima famiglia Murtaugh che sembra uscita da uno spot televisivo, così l’ipercompetitivo capo-famiglia Jimmy (Eugene Levy) sposato con la giovane e sexy Sarina (Carmen Electra) e in vacanza con i suoi otto figli, quattro meno dei Baker, riuscirà a trascinare il povero Tom, già afflitto da una incipiente sindrome del nido vuoto, in una serrata competizione tra famiglie che tra un disastro e l’altro, qualche figuraccia e tante risate riuscirà a rendere ancor più solido il ménage familiare dei numerosi e favolosi Baker.

Il regista Shawn Levy dietro la macchina da presa per Una scatenata dozzina passa il testimone per questo sequel ad Adam Shankman, restando comunque co-produttore dell’intera operazione, torna anche Steve Martin e tutto il cast originale, ma ritmi e brio sembrano inesorabilmente appannati trasformando il film in un fiacco sequel con tutti i crismi del caso, ma inferiore all’originale e incredibilmente piatto nella parte squisitamente slapstick.

Il ritorno della scatenata dozzina è il tipico family-movie che si lascia guardare grazie al sin troppo nutrito cast e ad una bucolica messinscena che fa da sfondo a qualche gag più o meno riuscita e ad uno Steve Martin poco in sintonia con uno script debole e dispersivo, senza dubbio un film che incrociato in tv per qualche pomeriggio invernale in famiglia potrebbe rivelarsi un passatempo accettabile, ma niente di più.

Note di produzione: Nell’affollato cast oltre ad Hilary Duff e a qualche voto noto del piccolo schermo come il Tom Welling di Smallville e la Piper Perabo di Covert Affairs anche Taylor Lautner, il licantropo Jacob della saga di Twilight, all’epoca appena tredicenne.