Il Presidente-Una storia d’amore, recensione

americanpresidentAndrew Sheperd (Michael Douglas) è il presidente degli Stati Uniti d’America, un presidente molto amato, ma anche facile preda di stampa e avversari politici, intorno a lui un agguerrito staff è sempre allerta e pronto a sistemare qualsiasi pratica scomoda e a preservare la sua immagine.

Shepherd è anche un padre premuroso e un uomo affasscinante, garbato e colto, e cosa più importante decisamente alla mano, nonostante la carica che ricopre, purtroppo Shepherd ha perso la moglie, e rimasto vedovo ha dovuto affrontare da solo la crescita della sua figlioletta dodicenne Lucy, barcamenandosi tra importanti decisioni che riguardano scenari internazionali e le attenzioni che una figlia adolescente richiede.

Come da copione il Presidente si trova alle prese con due decreti in fase di approvazione, uno sulle armi e uno ambientalista, quest’ultimo proposto da una lobby ecologista che lo ha appoggiato alle elezioni. E’ grazie al secondo che nella vita di Shepherd irrompe l’adorabile e volitiva Sidney Ellen Wade (Annette Benning), un’avvocatessa che patrocina il decreto in questione e della quale Shepherd si innamorerà perdutamente infrangendo ripetutamente l’etichetta, mostrando così il fianco a stampa scandalistica e avversari politici.

Il Presidente-.una storia d’amore è quello che si definisce un romance di gran classe, un copione leggero e al contempo coinvolgente in puro stile vecchia Hollywood, un cast assolutamente pregevole su cui spicca un fascinoso Michael Douglas e una deliziosa Annette Benning, coppia che sfoggia una sorprendente ed efficace dose di glamour e ironia.

Il regista Rob reiner conosce bene il genere, nel suo curriculum il classico Harry ti presento Sally, certo che con un cast di questa portata il suo lavoro viene facilitato, ma la sua vis ironica è ben riconoscibile, non mancano alcune furbizie tipiche del genere, questo è innegabile, ma quando il prodotto finale ha questa leggerazza e una confezione cosi ammicante, sembra alquanto inutile cercare a tutti costi il pelo nell’uovo.