“Il grande match”, recensione

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Peter Segal dirige Robert De Niro e Sylvester Stallone ne “Il grande match”, film che ripropone in chiave moderna l’epico duello tra i protagonisti di due tra le maggiori opere riguardanti la ‘boxe cinematografica’: Jake La Motta e Rocky.
Trent’anni dopo
Questa volta Stallone e De Niro vestono rispettivamente i panni di Henry “Razor”” Sharp e Billy “The Kid” McDonnen. Costoro sono due pugili di Pittsburgh che sono seguiti da tutta la nazione per via della loro accesissima rivalità.
Ormai lontani dagli anni della loro forma migliore, Sharp e Razor tornano sul ring. Quest’ultimo si ritirò nel 1983 prima della ‘bella’ con il rivale, senza mai annunciare le ragioni del suo ritiro. Ora, trent’anni dopo, spinti dal senso degli affari inoculato loro dal promoter Dante Slate Jr. decidono di rimettere i guantoni per sfidarsi nel “Grande Match”. Quello decisivo.
Difficile, quando in ballo ci sono tanti soldi, rifiutare un’offerta del genere.

Il giudizio del CineManiaco

A volte non basta avere nel cast nomi e storie altisonanti. L’età, si sa, passa per tutti. Anche per dei ‘Mostri sacri’ come De Niro e Stallone. Il giudizio sul film è unanime. Fa rimpiangere i tempi in cui Rocky e Jake La Motta facevano sognare gli spettatori di tutto il mondo, ognuno in virtù delle epiche sfide in cui era coinvolto. I due ce la mettono tutta, ma malgrado un fisico curato ad hoc per non sembrare flaccidi e anziani, deludono il pubblico.
Voto: 6

Scheda del film

USCITA CINEMA: 09/01/2014
GENERE: Commedia
REGIA: Peter Segal
SCENEGGIATURA: Tim Kelleher, Doug Ellin, Rodney Rothman
ATTORI: Robert De Niro, Sylvester Stallone, Kim Basinger, Alan Arkin, Jon Bernthal, Kevin Hart, Steffie Grote, Han Soto, Nicole Andrews, Paul Ben-Victor

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