I Muppet, recensione in anteprima

Walter è un Muppet cresciuto come un bambino in carne ed ossa insieme al fratello maggiore di nome Gary (Jason Segel) nella ridente cittadina di Smalltown. Gary però è davvero un ragazzino in carne ed ossa e dopo i primi anni d’infanzia, col passare del tempo e con Gary che cresce a vista d’occhio Walter comincia a percepire la differenza e a sentirsi fuori posto, almeno fino a quando non conoscerà il Muppet Show e ne diventerà il fan più sfegatato. Purtroppo anche per i suoi idoli il tempo segnerà il passo e presto in tv verranno rimpiazzati da cartoni all’ultima moda e reality. Fortuna vuole che Gary abbia in programma una vacanza con la fidanzata Mary (Amy Adams) a Los Angeles, proprio dove si trova il leggendario Muppet Theater e che abbia preso un biglietto in più facendo la felicità di Walter, ma non quella di Mary che sperava in qualcosa di un tantinello più romantico. E’ a Los Angeles, proprio durante una visita all’ormai vetusto teatro del Muppet Show che Walter scoprirà le mire del malvagio e avidissimo Tex Richman (Chris Cooper) che intende demolire il teatro per trivellare petrolio, ma potrà farlo solo se i Muppet non impugneranno il contratto riscattando la location con 10 milioni di dollari.

Così Walter, ripresosi dallo shock con Gary e Mary rintraccerà Kermit, mettendolo al corrente del piano di Rich e i quattro partiranno per un viaggio onde recuperare tutti i Muppet sparsi per gli States, con lo scopo di organizzare uno show per raccogliere il denaro necessario, ma per farlo dovranno prima convincere un canale a trasmettere lo spettacolo e alla stesso tempo trovare una celebrità che appoggi la causa.

I Muppet tornano su grande schermo a dodici anni da I Muppet venuti dallo spazio e lo fanno in grande stile, miscelando passato e presente con uno sguardo al futuro visto che l’appeal di queste vere e proprie icone televisive sembra proprio non aver  perso un grammo dello smalto originale. James Bobin specialista in comedy, il regista ha creato con Sacha Baron Cohen i personaggi di Ali G, Borat e Bruno, si trova alla guida di una macchina da intrattenimento ben oleata e con un parterre di attori, di pezza e non che  hanno l’aria di divertirsi un mondo, il che si percepisce sia nei divertenti e fumettosi inserti musical con coreografie brillanti e nostalgiche, sia nelle parti meramente filmiche in cui battute e ritmi comedy da family-movie fanno ampiamente il loro dovere.

La Disney sforna ancora una volta una pellicola adatta ad un pubblico trasversale, accontentando sia i fan più nostalgici dell’iconica e pupazzosa cricca made in Henson, sia chi cerca un film che misceli comedy e  musical con un ricco parterre di celebrities e in questo caso la scelta di Jason Segel, Amy Adams e della guest star Jack Black si è rivelata davvero azzeccata.

Nelle sale a partire dal 3 febbraio 2012

Note di produzione: come di consueto molto ricco lo stuolo di guest star che appaiono nel film, tra i molti segnaliamo gli attori televisivi Neal Patrick Harris (How I Met Your Mother), Jim Parsons (The Big Bang Theory) e John Krasinski (The Office) a cui si aggiungono Zach Galifianakis, Selena Gomez, Mickey Rooney, Emily Blunt e Ken Jeong.