I bruttissimi, Kazaam-Il gigante rap

Oggi bruttissimo da superclassifica per la nostra rubrica sui film da evitare, infatti ci occupiamo di Kazaam-il gigante rap, film per ragazzi del 1996 che vede il campione NBA Shaquille O’Neal cimentarsi, come fece dieci anni prima il nostro Bud Spencer con Superfantagenio, con il genere fantastico aggiornando la leggenda della Lampada di Aladino.

Un ragazzino in fuga da alcuni bulletti si imbatte in una radio da cui viene liberato un genio, a suo tempo sfrattato dalla propria lampada e traslocato per causa di forza maggiore nel marchingegno elettronico. Il genio di nome Kazaam diventerà prima servitore poi angelo custode ed infine amico del ragazzino, aiutandolo a superare un momento difficile con una madre in procinto di risposarsi e una figura paterna latitante.

Sorvoliamo sull’imbarazzante sottotitolo italiano, visto che già non bastava l’originale e poco orecchiabile Kazaam a rendere le cose complicate e passiamo alla storia, che vede il volenteroso, carismatico, ma decisamente poco talentuoso Shaquille O’Neal cimentarsi in una fiaba post-moderna che prova con pessimi risultati a modernizzare uno dei più celebri racconti de Le Mille e una notte.

La regia è dell’attore Paul Michael Glaser, che ricordiamo ha impersonato il detective Dave Starsky nel telefilm cult Starsky e Hutch, che nella sua scarna filmografia sfoggia titoli di basso profilo, tra cui spicca solo L’implacabile con Arnold Schwarzenegger, action-movie a sfondo fanatscientifico di ottima fattura.

Kazaam è cosiderato dalla maggioranza dei critici uno dei film più brutti mai realizzati e per i lettori di IMDb tra i 100 peggiori di sempre.