Giovani aquile-Flyboys, recensione

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La Prima Guerra mondiale ribadì l’importanza bellico/strategica delle pattuglie volanti e degli aeroplani come mezzo indispensabile per la risoluzione di battaglie decisive nei grandi conflitti.

Ci verranno raccontate  le eroiche e leggendarie gesta della squadriglia Lafayette, in principio composta solo da piloti francesi, per poi in seguito avere il  supporto di alcuni giovani e talentuosi piloti americani, che si arruoleranno volontari nella squadriglia francese, anticipando coraggiosamente l’entrata nel conflitto del loro paese avvenuta solo in un secondo momento.

Il cast di volti poco noti viene guidato dal Goblin americano James Franco e dall’onnipresente Jean Reno, entrambi in parte e mai eccessivi, il resto lo fanno le coreografiche acrobazie aeree in alta definizione, e massicce dosi di CGI che permettono allo spettatore  di entrare nel vivo dell’azione come nel migliore dei videogame di ultima generazione.

In Giovani aquile vedremo all’opera la prima vera formazione di piloti da caccia della storia dell’aviazione militare, un elite di pionieri del combattimento aereo tra iperdinamici scontri da antologia, patriottismo all’ennesima potenza e retorica bellica.

Così potremo goderci uno dei migliori film del genere, tra l’imponenza de Gli angeli dell’inferno di Howard Hughes e l’adrenalina del Top Gun di Tony Scott, del primo sfoggia l’epica delle battaglie aggiungendovi una tecnologia che deforma la realtà ad uso e consumo delle ultime generazioni, del secondo utilizza l’adrenalina da volo radente che ha fatto del film di Scott un must del genere.

Giovani aquile funziona a dovere, e nonostante qualche eccesso visivo, gli ingredienti del film avventuroso in puro stile vecchia Hollywood ci sono tutti, avversari letali e spietati, giovani e valorosi soldati/cavalieri, romanticismo quanto basta e spettacolo per far godere appieno occhi e cuore.

Insomma un bel film all’insegna delle emozioni, e alla fine guardando bene, il regista Tony Bill oltre a metterci un bel pò di passione, sfoggia anche un certo stile che di questi tempi è merce sempre più rara.